
Nel corso del 2016, Medici Senza Frontiere ha continuato a gestire cliniche mobili lungo la linea del fronte del conflitto in Ucraina orientale e incrementato il sostegno psicologico e medico alle persone che vivono nelle aree controllate dal governo ucraino, inclusi gli sfollati.
La presenza di MSF nel Paese
- Operiamo nel paese dal 1999.
- nel 2016 abbiamo effettuato 3.100 consultazioni individuali di salute mentale.
Cosa facciamo
Gli psicologi di MSF hanno lavorato in 26 località nella parte meridionale della zona del conflitto, effettuando complessivamente 3.052 visite a pazienti con stress acuto o cronico. Molti avevano perso parenti o amici nel conflitto, o erano fuggiti perché le loro case erano state danneggiate o distrutte. MSF ha tenuto inoltre sedute di gruppo per riunire persone anziane, incluse quelle sfollate.MSF ha assicurato il trattamento alle persone affette da malattie croniche, come il diabete e l'ipertensione, in quanto il conflitto ha interrotto l'accesso ai farmaci e alle cure. Nel 2016, MSF ha condotto complessivamente 27.835 visite ambulatoriali.

La mappa dei nostri interventi

Le storie dei pazienti

“Non ricordo esattamente quando la mia casa sia stata danneggiata per la prima volta dai bombardamenti, ricordo però che mi sono spaventata molto. Due granate hanno colpito la strada, proprio di fronte all'ingresso principale e le schegge hanno danneggiato i muri e alcune finestre. La seconda volta è stata durante l'inverno. Ero sola in casa e fuori la notte era molto buia. Il tetto è stato bombardato due volte. Anche tutte le finestre sono andate in frantumi. Ho chiamato mia figlia che vive a Mariupol e sono partita per raggiungere la città il giorno dopo. Sono molto grata alla mia famiglia: quattro figli, sei nipoti e otto pronipoti. Sono un grande sostegno. Si prendono cura di me e grazie al loro aiuto sono tornata a casa. Guardatevi intorno, altri non sono stati così fortunati”.