Esiste un farmaco salvavita – prodotto dalla casa farmaceutica Johnson&Johnson – ma le persone non possono permetterselo. Che senso ha?
Centinaia di migliaia di pazienti nel mondo che soffrono di tubercolosi resistente ai farmaci vivono nell’incubo di cure lunghissime e terribili effetti collaterali: fino a 20 pillole al giorno, iniezioni dolorose, psicosi, nausea persistente, sordità… persino la morte. La bedaquilina potrebbe aiutarli ma il prezzo troppo elevato la rende inaccessibile in molti paesi del mondo.
“Mi ha salvato la vita” racconta una paziente, Noludwe Mabandlela. “Dopo aver iniziato la cura con la bedaquilina, la mia salute è migliorata molto più velocemente. Non auguro a nessuno di provare quello che ho provato io con i precedenti trattamenti”.
L’accesso alle cure non è fantascienza ma un diritto universale. Per questo chiediamo a Johnson&Johnson di abbassare il prezzo del farmaco a 1 dollaro al giorno.
Non chiediamo mica la luna. Facciamo #spazioallecure.
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