2017. Le foto che raccontano un anno di azione medico-umanitaria

CHOLOMA, HONDURAS. Cinthya*, una paziente di 18 anni, si è rivolta alla clinica di Choloma per cure mediche e mentali dopo aver subito violenza domestica. È incinta di due mesi.

NIGERIA. Toudjani Boulama, 18 anni, è stato colpito da un colpo di arma da fuoco in faccia per mano di Boko Haram.

MOSUL SUD. Un uomo abbraccia la sorella nel centro traumatologico di MSF. Non si sono visti per più di due anni a causa del conflitto La figlia della donna è stata curata per le ferite subite due settimane prima.

DIFFA, NIGER. Nella clinica MSF a Garin Wazam, Garba riceve assistenza mentale. Sua moglie si è rivolta a MSF per ricevere cure prenatali.

LAGO CIAD. Il Dr. Henryk Mazurek, ginecologo e ostetrico MSF, effettua un’ecografia su una paziente che sta per dare alla luce due gemelli.

MEDITERRANEO. Lo staff di MSF e SOS Mediterranee opera in condizioni meteorologiche complicate, durante il soccorso di un gommone in difficoltà con migranti e rifugiati a bordo.

Giuseppe La Rosa

LAGO CIAD. Una giovane donna viene accompagnata alla clinica mobile di MSF dopo aver viaggiato per oltre 30 Km.

 

Ripercorriamo insieme un anno di impegno e azione umanitaria per portare assistenza dove ce n’è più bisogno. GRAZIE a chi, come voi, ci permette ogni giorno di condividere e raccontare queste storie.

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