Bosnia: respingimenti, violenze e pessime condizioni umanitarie alla frontiera. Intervista al capomissione su GR1

Attualmente più di 4000 migranti e rifugiati stanno trovando rifugio in campi informali e abitazioni occupate lungo il confine della Bosnia con la Croazia. Una situazione nuova per la Bosnia ma nonostante il flusso di persone sia in aumento da mesi, le condizioni umanitarie nei due punti di maggiore affluenza lungo il confine sono pessime e rischiano di peggiorare con l’arrivo dell’inverno.

Intervista a Juan Matias Gil, capo missione di MSF per Serbia e Bosnia- Erzegovina. GR1, servizio di Cecilia Rinaldini.

Condividi con un amico