Kunduz un anno dopo il bombardamento del nostro ospedale

Il 3 ottobre 2015, bombardamenti aerei statunitensi hanno ucciso 42 persone e distrutto l’ospedale traumatologico di MSF a Kunduz, in Afghanistan. Con questo video vogliamo ricordare i nostri colleghi e pazienti e ribadire il nostro messaggio: gli ospedali non sono un bersaglio #NotATarget.

Il ricordo di una dottoressa

Il ricordo della nostra dottoressa Cristina Castellano, che ha lavorato al Pronto soccorso e nella Terapia intensiva del nostro ospedale a Kunduz, in Afghanistan, fino a 4 giorni prima del bombardamento del 3 ottobre 2015:

“Come si può descrivere un attacco così efferato, così impunito, così insensato? Non ci sono parole per descrivere la rabbia, la tristezza, l’incredulità, l’impotenza, la disumanità.

Un anno è passato dal bombardamento dell’ospedale a Kunduz e il cuore continua a piangere per la perdita dei pazienti, dei colleghi e degli amici. Non c’è tempo che cancellerà il vostro ricordo, non c’è guerra che cancellerà il vostro eroico coraggio”.

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