Benvenuti a Moria

Circa 38.000 persone tra cui 12.000 bambini, fuggite principalmente dai conflitti in Afghanistan, Siria o Iraq, sono bloccate sulle isole greche in centri pensati per ospitarne 6.000.

Dalla firma dell’accordo UE-Turchia nel 2016, aspettano mesi o addirittura anni in centri sovraffollati dalle terribili condizioni umanitarie, per sapere se potranno chiedere asilo in Europa o saranno costrette a tornare in Turchia.

Quello che era un problema di accoglienza per un numero relativo di richiedenti asilo, è diventata una crisi umanitaria deliberatamente creata dalle politiche di contenimento dell’Europa, che costringe migliaia di persone a una vita senza speranza, in drammatiche condizioni di salute fisica e mentale.

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