Richiedenti asilo in pericolo a causa delle politiche migratorie di Stati Uniti e Messico. Rapporto “Nessuna via d’uscita”.

Da settimane vi raccontiamo delle difficili condizioni di vita dei migranti e richiedenti asilo bloccati in Messico, dove sono esposti a rapimenti ed estorsioni in attesa che la loro domanda di asilo venga esaminata negli Stati Uniti.

Con questo nuovo rapporto, No Way Out (Nessuna via d’uscita), basato su 480 interviste a migranti tra i 15 e i 66 anni e sui dati medici emersi dalle oltre 26.000 persone assistite durante i primi nove mesi del 2019, emerge inoltre come la violenza nel Triangolo Nord del Centroamerica è paragonabile a quella che vediamo nelle zone di guerra in cui lavoriamo da decenni.

Queste persone meritano protezione e cure e, come minimo, l’opportunità di chiedere asilo. Invece lungo la rotta migratoria si trovano ad affrontare una violenza ancora più grave di quella che si sono lasciati alle spalle”. Sergio Martin Capomissione di MSF in Messico

 

Molti dei nostri pazienti in Messico raccontano di essere stati trattenuti in condizioni terribili negli Stati Uniti, a volte in celle frigorifere con le luci accese 24 ore al giorno, con un accesso limitato all’assistenza sanitaria, senza cibo, vestiti e coperte a sufficienza.

Chiediamo al Messico e gli Stati Uniti di porre fine a queste misure repressive, cominciando a mettere le persone al centro delle politiche migratorie.

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