Tg Un mese in azione – Giugno 2015

Yemen

I danni causati dagli attacchi della Coalizione agli aeroporti sta impedendo la consegna degli aiuti umanitari di cui hanno urgentemente bisogno i civili coinvolti nel conflitto. Nel porto di Gibuti ci sono decine di scatole con adesivi di MSF e della Croce Rossa, due delle rare organizzazioni umanitarie internazionali che ancora lavorano in Yemen. Condividono la stessa imbarcazione, dato che è l’unico modo per raggiungere Aden, la più grande città del sud duramente colpita dai combattimenti.

Iraq

Nel giugno 2014 lo Stato Islamico ha preso Mosul. I combattimenti sono stati i più violenti di sempre e hanno costretto tantissime persone ad abbandonare le proprie case.La situazione da allora è peggiorata: ci sono oltre 8 milioni di persone che necessitano aiuto.Nel nord e nel centro dell’Iraq, i civili subiscono il peso del conflitto. La crisi umanitaria è ormai cronica e molte famiglie sfollate non hanno accesso ai servizi igienici e all’acqua potabile.

Sud Sudan

La guerra civile tra le forze a favore del presidente Salva Kiir e quelle fedeli al suo ex vicepresidente Riek Machar è scoppiata nel dicembre 2013.Dopo un periodo di calma apparente, le ostilità sono riprese alla fine di aprile. Già duramente colpiti, i civili stanno vivendo un incubo.

Focus – Resistenza agli antibiotici

La resistenza agli antibiotici sta rapidamente diventando la più grande minaccia alla salute pubblica che colpisce tutti i paesi del mondo. Senza un affidabile sistema integrato di raccolta dei dati è impossibile ottenere una vera e propria mappatura globale della situazione.

Nigeria

Dal 2009, l’esercito nigeriano si scontra col gruppo chiamato Boko Haram. Circa 1 milione e mezzo di persone sono fuggite dai villaggi e le città dello stato di Borno e degli stati confinanti e più di 14 mila persone sono state uccise.

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