Tg Un mese in Azione – Maggio 2016
Mare e soccorso
Nel 2015, data l’assenza di alternative legali e sicure, quasi un milione di persone che cercavano di fuggire in Europa non ha avuto altra scelta che rischiare la vita in mare.
Nel 2015, sono annegate 4.000 persone. Nel 2016, nonostante le misure sempre più coercitive adottate dall’UE, i migranti disperati in fuga continuano a tentare la traversata.
Siria
Il 27 aprile, l’ospedale di Al Quds ad Aleppo supportato da MSF, è stato bombardato.
L’ospedale forniva assistenza medica di emergenza alle persone che vivono in questa città devastata dalla guerra dal 2012.
A Fair Shot
Il vaccino giusto al prezzo giusto.
Il 27 aprile, MSF ha consegnato una petizione alla Pfizer, una delle due aziende produttrici del vaccino contro al polmonite. La petizione chiede una riduzione del prezzo del vaccino per i paesi in via di sviluppo. La polmonite è la principale causa di mortalità infantile in tutto il mondo.
Ogni anno uccide quasi un milione di bambini.
Uganda
In Uganda, la lotta contro l’HIV/AIDS continua a essere una sfida notevole. 1,4 milioni di ugandesi sono sieropositivi.
MSF ha avviato un programma per l’HIV/AIDS nel distretto di Kasese. Nel piccolo villaggio di pescatori, il 43% della popolazione è sieropositiva.
La catena logistica di MSF
MSF ha acquisito esperienza e risorse rilevanti nel settore della logistica e degli approvvigionamenti.
Ciò consente a MSF di fornire assistenza medica e di soddisfare meglio le necessità delle persone- chiunque esse siano e ovunque si trovino.
Libia
5 anni dopo la caduta di Gheddafi, la Libia è divisa in due, con due governi che si contendono il potere.
Khaled Almnfe, vice capo missione di MSF, descrive l’impatto del conflitto sul sistema sanitario libico.
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