Un Mese in Azione – settembre 2012

Siria – A giugno, l’équipe di MSF ha rilevato una casa di nuova costruzione, e mai abitata, e l’ha trasformata in un ospedale. La maggior parte dei pazienti sono uomini con ferite dovute al conflitto. Oltre ai casi di emergenza, MSF cura anche pazienti in condizioni stabili.

Sud Sudan – MSF ha incrementato le operazioni nel campo rifugiati di Yida e il drastico tasso di mortalità è è diminuito del 20% in un solo mese. I più colpiti sono i bambini al di sotto dei 5 anni, perché sono i più vulnerabili. Ogni settimana MSF cura più di 3.000 pazienti.

Etiopia – Da settembre 2012, 40.000 persone sono fuggite dai bombardamenti in Sudan cercando rifugio in Etiopia. 18.000 di questi rifugiati vivono nel campo di Ad-Amazin. Privati di cibo e assistenza sanitaria per più di due mesi, quasi un quarto dei bambini al di sotto dei cinque anni è affetto da grave malnutrizione.

Guinea e Sierra Leone – L’epidemia di colera dichiarata a febbraio e che continua a imperversare dai due lati del confine, ha finora ucciso 350 persone, principalmente nelle due capitali dove più di 13.000 persone contagiate dal colera hanno avuto bisogno di ricovero.

Uganda – A fine luglio, è scoppiata un’epidemia di ebola nel distretto di Kibaale. MSF ha svolto un intervento di emergenza per contenere la diffusione del virus che ha ucciso 17 persone. Il virus è fatale in circa il 60% dei casi e non esiste una cura specifica.

Filippine – All’inizio di agosto, piogge torrenziali hanno colpito il Paese, sommergendo l’80% di Manila. 113 persone sono morte e più di 2 milioni sfollate. MSF sta supportando il Ministero della Salute nella gestione delle cliniche mobili e aiutando a pulire velocemente le discariche.

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