613 persone su un barcone pericolante soccorse dalla Bourbon Argos

Giovedì 6 agosto 2015, la nave Bourbon Argos è stata impegnata in una complessa operazione di soccorso di un barcone pericolante, con 613 persone a bordo. La MY Phoenix con l’équipe MSF a bordo e una nave italiana, che si trovavano in prossimità del barcone, sono state chiamate a prestare assistenza, dal momento che il barcone si stava ribaltando ed era chiaro si sarebbe trattato di un’operazione problematica.

Lindis Hurum, Coordinatore MSF a bordo della Bourbon Argos descrive così la situazione:

"E’ stata un’esperienza forte. Ho trascorso 45 minuti sulla nostra nave veloce di soccorso, stando vicina a queste persone per rassicurarle fino a quando non sarebbero arrivate le altre navi per soccorrerci. E’ impressionante vedere così tante persone disperate e spaventate ammassate su una barca come questa. La barca stava per ribaltarsi – a un certo punto ho davvero pensato si sarebbe capovolta.

Durante le operazioni di soccorso, c'era una massa di persone in mare, saltate giù dalla barca, ma abbiamo passato giubbotti di salvataggio a sufficienza sulla barca così tutte le persone in mare sono state salvate e nessuno è annegato. C'erano molte donne, bambini e uomini anziani. Poi, sono andata sulla barca per controllare che tutti fossero salvi. Che scena – le condizioni nella stiva erano terribili e non riesco ancora a credere che siano tutti vivi. Sono stati molto fortunati.

Abbiamo trasferito tutte le persone portate in salvo su una nave della Marina norvegese per il trasferimento immediato verso l'Italia, ieri in tarda notte. Già questa mattina [venerdì 7 agosto] abbiamo salvato altre 128 persone da un gommone. Erano tutti felici di essere vivi e al sicuro. Scene davvero emozionanti di gioia, di preghiera e canti, una volta al sicuro sulla nostra nave. Siamo in attesa di trasferire un centinaio di persone provenienti da un'altra barca e poi anche noi ci avvieremo verso l'Italia".

 

Le nostre operazioni nel Mediterraneo

A partire dallo scorso maggio, abbiamo avviato per la prima volta attività di ricerca e soccorso in mare a bordo di tre navi la MY Phoenix (in collaborazione con il MOAS), la Bourbon Argos e la Dignity 1. Non possiamo porre fine alle guerre e alla miseria che costringono le persone a lasciare i loro paesi d'origine, ma possiamo fornire assistenza e  ridurre il numero di morti. Le nostre équipe nel Mediterraneo stanno lavorando per salvare vite, finché la situazione non sarà adeguatamente e umanamente affrontata dall’Unione Europea. Per saperne di più >>

La campagna: #milionidipassi

Alle persone in fuga Medici Senza Frontiere (MSF) ha dedicato la campagna #Milionidipassi, con un appello all’opinione pubblica e ai governi perché sia ridata umanità al tema delle migrazioni forzate e venga garantito il diritto di tutti ad avere salva la vita. 

All’Europa e al governo italiano chiediamo:

  • vie legali e sicure perché le persone in cerca di protezione possano raggiungere il continente
  • il ripristino di attività di ricerca e soccorso in mare
  • piani d'emergenza per garantire sempre adeguate condizioni di accoglienza

Serve un nuovo approccio umanitario, che guardi alle indicibili sofferenze di sfollati e rifugiati e alle ragioni della loro fuga, non alle modalità – legali o illegali – del loro viaggio o ai timori dei paesi di arrivo. Fai un passo anche tu in questa direzione! Aderisci alla campagna #MILIONIDIPASSI.

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