8 marzo – Giornata internazionale della donna

Roma – In occasione della Giornata internazionale della donna, l’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere ricorda che ancora troppe donne muoiono di parto quando si tratta di morti facilmente evitabili. Il rapporto di MSF “Mortalità materna: una crisi evitabile” conferma che fornire cure ostetriche d’urgenza a donne in stato di gravidanza durante crisi umanitarie acute o croniche può salvare loro la vita.

Dopo anni di ampliamento dei propri programmi per venire incontro ai bisogni delle donne in stato di gravidanza, MSF cerca oggi di alzare il livello di attenzione sulla carenza di cure ostetriche d’urgenza in numerosi contesti di crisi. Il rapporto esamina la situazione delle donne incinte in 12 paesi dove MSF lavora, fra cui Pakistan, Somalia, Sud Sudan e Haiti, e sottolinea la necessità di una maggiore assistenza medica d’urgenza, soprattutto in caso di complicazioni.

Nel mondo, il 15% delle donne incinte affronta complicazioni che mettono a rischio la loro vita e quella del loro figlio”, spiega Kara Blackburn, esperta di salute materna per MSF. “Queste donne hanno bisogno di avere accesso a cure ostetriche d’urgenza di qualità, non importa se abitano a Londra, Roma, Port-au-Prince o Mogadiscio. La realtà è la stessa nel moderno ospedale di una metropoli o in una zona di conflitto, in un campo rifugiati o sotto un rifugio di plastica dopo un devastante terremoto”.

Ogni giorno, circa 1.000 donne muoiono durante il parto o per complicazioni legate alla gravidanza (secondo l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità), una ogni 90 secondi. Con il sostegno di ostetriche qualificate e l’accesso a strutture appropriate e a farmaci, le vite di queste donne e dei loro bambini possono essere salvate.

Il parto è il momento più critico per la salvaguardia della vita di madre e bambino perché la maggior parte dei decessi avviene proprio subito prima, durante o subito dopo il parto, sopratutto per complicazioni che non si possono prevedere. MSF è un’organizzazione medica d’emergenza e come tale lotta per incidere nel modo più significativo e rapido nella riduzione della mortalità materna nel corso di crisi umanitarie, e ha investito significativamente nello sviluppo tecnico e logistico per fornire cure ostetriche d’urgenza salvavita.

Vedere ancora così tante donne morire di parto, quando sappiamo che fornire cure di qualità al momento giusto può avere effetti diretti, è una tragedia”, conclude Kara Blackburn. “Non dobbiamo dimenticare che una morte per parto è un morte evitabile”.

MSF fornisce cure ostetriche in circa 30 paesi. Nel 2010, il personale medico di MSF ha assistito alla nascita di più di 150.000 bambini.

Il rapporto di MSF “Mortalità materna: una crisi evitabile” è disponibile in inglese >>

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