Aggiornamento sulle attività  di MSF a 9 mesi dallo tsunami.

Per i progetti di soccorso alle popolazioni colpite dallo tsunami del 26 dicembre 2004 MSF ha speso 20.91 milioni di euro (dati aggiornati ad agosto 2005). Entro la fine dell’anno si prevede di arrivare alla cifra di 24,59 milioni di euro.

Durante l’emergenza e nella fase immediatamente successiva, MSF ha gestito interventi di soccorso medico, logistico e di potabilizzazione dell’acqua in tutti i Paesi colpiti: Indonesia, India, Malaysia, Sri Lanka, Tailandia.

Attualmente le attività si concentrano soprattutto nell’area che ha subito i danni maggiori: la provincia di Aceh nell’isola di Sumatra (Indonesia).

La maggior parte dei sopravvissuti adesso hanno di nuovo un tetto sopra le loro teste, sebbene sia un tetto improvvisato, e hanno cibo, acqua potabile e accesso alle cure mediche. Ma la loro stabilità emotiva è ancora distrutta quanto la città in cui vivevano fino al 26 dicembre. Per questo motivo Medici Senza Frontiere sta estendendo il suo programma di assistenza psicologica per i sopravvissuti traumatizzati dall’evento.

Ad Aceh più di 10mila persone colpite dallo tsunami hanno partecipato a sessioni di gruppo psicosociali e psicoeducative a cura di MSF. Psicologi indonesiani e internazionali continuano a offrire cure individuali a più di 350 pazienti ogni mese. Sebbene l’assistenza medica sia ormai disponibile in molto luoghi, MSF continua a fornire supporto alle strutture sanitarie presenti, e team mobili di MSF curano pazienti nei villaggi e nei campi per sfollati. I team MSF stanno anche installando servizi di assistenza sanitaria di base nelle aree più remote, dove le persone raramente hanno accesso alle cure mediche a causa del conflitto tra gruppi indipendentisti e truppe governative.

Grazie alla generosità di migliaia di donatori MSF, tra la fine del 2004 e l’inizio del 2005, ha raccolto in tutto il mondo contributi con causale “emergenza maremoto in Asia” per 109.1 milioni di euro. Riscontrata l’impossibilità di gestire l’intero importo nelle zone colpite dallo tsunami MSF ha contattato singolarmente i donatori chiedendo l’autorizzazione a cambiare la destinazione di una parte dei contributi versati al fine di sostenere le attività di MSF a favore di popolazioni colpite da altre emergenze molto meno visibili come la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia, il Darfur o il Niger. Circa 63,2 milioni di euro destinati inizialmente allo tsunami sono quindi stati spostati – con il consenso dei donatori – su queste e altre situazioni di crisi che, nel mondo, mettono in pericolo la vita di milioni di persone.

L’impegno di MSF nelle aree colpite dallo tsunami*
Budget per il 2005 24.59 milioni di euro
Fondi già spesi ad agosto 2005 20,91 milioni

* per i progetti in India, Indonesia, Malaysia, Sri Lanka, Tailandia

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