Angola carestia in tutta la provincia di Huambo

Le ultime missioni esplorative condotte da Medici Senza Frontiere nella provincia di Huambo, in Angola, confermano la gravità della situazione sia dal punto di vista nutrizionale sia da quello sanitario. I tassi di malnutrizione e di mortalità registrati in questa come in molte altre aree del paese sono da 5 a 10 volte superiori alle rispettive soglie d’allarme.

La malnutrizione è visibile ad occhio nudo, addirittura fra i bambini di età superiore ai cinque anni.  Sabine Roquefort Medico dello staff d’urgenza.

MSF ha deciso di inviare un team d’urgenza composto da 7 persone per aprire un nuovo centro nutrizionale terapeutico a Bailundo (capacità 600 bambini). Alcuni team mobili, coadiuvate da alcuni promotori sanitari locali, effettueranno delle vaccinazioni contro il morbillo per persone di età inferiore ai 15 anni e trasferiranno i malati e le persone gravemente malnutrite all’ ospedale di Baïlundo, che riceverà una donazione di medicinali.

L’indagine condotta ad Est di Huambo (precisamente a Catchiungo e a Sambo) ha rivelato una situazione catastrofica. Le organizzazioni umanitarie vedono sopraffatte le proprie capacità di risposta a quest’emergenza. Per questo motivo MSF chiede al governo angolano e alle altre agenzie internazionali di organizzare immediatamente delle distribuzioni generali di viveri in tutta la provincia di Huambo, così come in tutte quelle altre zone dove la situazione è simile, per evitare un nuovo peggioramento dello stato nutrizionale, quindi la morte, di decine di migliaia di angolani.

Al ritmo di più di 1.000 ricoveri a settimana, MSF (in Angola dal 1983) cura oggi circa 3.500 bambini in 22 centri nutrizionali terapeutici dislocati in 11 delle 18 province del paese. Attualmente sono 172 i volontari internazionali impegnati nei progetti di MSF e 1.000 i collaboratori locali.

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