Bangladesh MSF termina l’intervento di emergenza in risposta al ciclone Sidr.

Dacca/Roma, 9 gennaio 2008 – Quaranta giorni dopo l’inizio delle operazioni di assistenza alla popolazione colpita dal ciclone Sidr, Medici Senza Frontiere (MSF) ha posto fine alle sue attività nella zona. Il ciclone aveva gravemente colpito il Bangladesh lo scorso 16 novembre. L’intervento di emergenza di MSF si è concluso in seguito alla stabilizzazione della situazione sanitaria e all’aumento della presenza di altre organizzazioni di assistenza e sviluppo.

Tra il 20 novembre e il 5 dicembre, le equipe mediche di MSF hanno condotto tre missioni di valutazione nelle aree più colpite della zona costiera del Paese: Bagerhat, Bhola, Patuakhali, Barguna e Pirojpur. Sulla base di queste valutazioni, MSF ha avviato un sistema di cliniche mobili per offrire cure mediche di base nel distretto di Pirojpur (nella zona di Mathbaria), ha effettuato distribuzioni di generi di prima necessità nella zona di Galachipa ed è intervenuta in tutta la regione per migliorare l’accesso all’acqua potabile.

 

A dicembre, le quattro cliniche mobili di MSF hanno curato 7mila persone, il 75% delle quali bambini al di sotto dei 5 anni, il gruppo più vulnerabile in simili circostanze. Le principali patologie rilevate sono state la diarrea (dovuta principalmente alla difficoltà di accesso all’acqua potabile), infezioni respiratorie (dovute alle condizioni climatiche) e malattie della pelle. La maggior parte delle patologie non erano gravi e soltanto alcuni pazienti sono stati riferiti all’ospedale di Matbahia nel distretto di Pirojpur.

Oltre alle cure mediche, 5.500 bambini al di sotto dei 5 anni hanno ricevuto coperte e un chilo di sapone. I pazienti colpiti da diarrea hanno ricevuto un chilo di sapone e tutti i pazienti hanno ricevuto delle compresse per la potabilizzazione dell’acqua. Nelle zone meno accessibili nel distretto meridionale di Patuakhali, sono stati distribuiti 4mila kit (coperte, sapone, secchi, vestiti e set da cucina) a una popolazione di 20mila persone.

 

In tutta la regione dell’intervento, alcuni sistemi fognari sono stati ripristinati o ne sono stati costruiti di nuovi, permettendo alla popolazione di avere un migliore accesso alle sorgenti d’acqua. Inoltre sono state costruite 60 latrine comunitarie.

I soccorsi hanno ormai raggiunto la maggior parte della popolazione colpita anche nelle zone più remote, sebbene non con regolarità. Numerose organizzazioni governative e non stanno rispondendo ai bisogni di medio termine. La situazione sanitaria si è stabilizzata e non sono state registrate epidemie. MSF ha quindi deciso di interrompere il suo intervento d’emergenza anche se continua a monitorare l’evolversi della situazione sanitaria attraverso il suo ufficio a Dacca, la capitale.
 

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