Ciad scontri ad Adré tra esercito e ribelli. MSF cura 140 feriti.

 

 

Il primo febbraio, alle 8.30 del mattino, un gruppo di ribelli ha attaccato la città di Adré. I combattimenti tra i ribelli e le forze governative si sono svolti all'interno della città, inclusa la zona circostante l'ospedale. Una scheggia di granata è persino passata attraverso uno dei cancelli dell'ospedale. Durante i combattimenti nel centro della città, che sono durati quasi tre ore, sono state usate armi pesanti. I ribelli si sono poi diretti all'esterno di Adré e i combattimenti sono continuati fuori città.

La nostra equipe, che comprende un chirurgo, un anestesista, un medico e due infermieri, si trovava all'interno dell'ospedale durante l'attacco. I feriti hanno iniziato ad arrivare rapidamente, intorno alle 9.30, e siamo così stati in grado di curarli immediatamente. La nostra equipe ha continuato ad accogliere, curare e operare persone ferite per tutta la giornata, fino alle 11 della sera.
 

Questo afflusso considerevole di pazienti, molti dei quali erano seriamente feriti, ha richiesto un importante lavoro di triage e di organizzazione, in modo da potere assistere tutti i feriti a cominciare dai casi più gravi che avevano bisogno di un intervento chirurgico immediato. Abbiamo ricevuto assistenza dalla Croce Rossa Ciadiana, che ha mobilitato una quindicina di soccorritori per aiutare i nostri operatori nel triage e nella bendatura dei feriti.

In totale, 140 persone sono state curate nel corso della giornata. Circa il 30% erano civili. Una trentina di persone erano gravemente ferite, e hanno richiesto interventi di chirurgia toracica, addominale e ortopedica (comprese due amputazioni). Sei pazienti sono morti all'ospedale. La nostra equipe ha inoltre curato tre prigionieri di guerra. Venti persone ferite sono state trasferite a Abeche dopo essere state stabilizzate.
 

L'equipe ha continuato a darsi il cambio in ospedale per tutta la notte, in modo da potere continuare ad assistere i feriti. Venerdì 2 febbraio in città è tornata la calma. Alcuni dei membri dello staff di MSF che erano stati evacuati giovedì – in particolare personale paramedico ciadiano – potrà adesso ritornare ad Adré. MSF ha bisogno di loro per potere gestire la fase di assistenza post-operatoria, che, dopo gli interventi chirurgici d'urgenza, rappresenta una sfida importante. Un aereo proveniente da N'Djamena è in arrivo con scorte mediche supplementari.

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