Ciclone in Bangladesh. Nelle zone più colpite dalle inondazioni distrutte 8 case su 10

Dacca/Roma, 23 novembre 2007 – Medici Senza Frontiere (MSF) continua la missione di valutazione nelle aree del Bangladesh maggiormente devastate dal ciclone. Le zone più colpite sono le isole e le aree vicino alla costa, nell’estremo sud del Bangladesh. “A Galachipa, circa l’80% delle case sono state distrutte e gli abitanti hanno perso quasi tutti i loro averi”, dice Tony Marchant, logista di MSF che ha valutato la situazione nelle isole di Galachipa, un’area di circa 300mila abitanti nel distretto di Patuakhali.

 

Quindici operatori di MSF, tra personale medico e logistico, si trovano in questo momento nei distretti di Bohia, Patuakhali, Jhalakati, Pirojpur e Bagherat nel Bangladesh meridionale. I danni sono considerevoli ma da quando il paese è stato colpito dal ciclone il 15 novembre c’è stata una buona risposta da parte delle autorità locali. Sono in corso distribuzioni di cibo e di materiale per costruire ripari temporanei. A livello medico, l’intervento delle autorità e delle ONG locali è stato fino a questo punto sufficiente a coprire i bisogni principali. Sono attive cliniche mobili e le strutture sanitarie locali sono funzionanti.

 

“Nelle isole che abbiamo visitato, le sorgenti di acqua sono state contaminate, e le latrine sono allagate”, continua Marchant. “Le persone devono cercare sorgenti pure o sono costrette a bere acqua contaminata”. L’accesso all’acqua potabile è una preoccupazione costante in queste zone, ma il ciclone ha reso la situazione ancora peggiore. Per migliorare l’accesso della popolazione all’acqua potabile, MSF invierà 6 tonnellate di materiale: kit per la disinfezione e la distribuzione dell’acqua. “

 

“Nelle inondazioni le priorità sono l’igiene e la bonifica delle acque; la fornitura di ripari e alloggi e l’avvio di un sistema di sorveglianza epidemiologica per monitorare l’eventuale insorgenza di malattie epidemiche”, afferma Loris De Filippi, coordinatore delle operazioni di MSF Italia.

 

Finora le equipe di MSF hanno già donato materiale medico e teli di plastica nelle aree più remote. Mille kit di generi di soccorso, che comprendono sapone, asciugamani, abiti, utensili da cucina, taniche per l’acqua e secchi verranno distribuiti alle famiglie colpite.

 

MSF è presente in Bangladesh dal 1992.

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