Colera a Haiti: continuano ad aumentare i casi a Port-au-Prince

Le équipe di Medici Senza Frontiere (MSF) registrano un continuo aumento di pazienti affetti da colera, in particolare nella capitale Port-au-Prince e nel nord dell’isola a Cap Haitien, Port de Paix, e Gros Morne.

Ieri, il governo haitiano ha annunciato che il colera fino ad oggi ha provocato la morte di 1.000 persone. E’ un paradosso che una malattia facilmente curabile e prevenibile continui a strappare così tante vite.

MSF ha dispiegato 150 operatori internazionali che lavorano al fianco di 1.000 haitiani per gestire i programmi di cura del colera, con una capacità di 1.000 posti letto in tutto il paese. Dal 22 ottobre, MSF ha curato 16.500 casi sospetti di colera nei 21 centri di trattamento del colera allestiti in tutto il paese.

Casi di colera sono continuamente presenti nella regione di Artibonite, MSF lavora a Petite Riviere, St. Marc e Dessaline e in totale dal 22 ottobre le équipe hanno curato 11.500 pazienti nelle strutture di MSF e in quelle supportate dall’organizzazione. I casi di colera aumentano anche nelle città settentrionali di Cap Haitien, Port de Paix, e Gros Morne; durante la prima settimana di novembre MSF ha trattato 280 casi, ma il numero è salito a ben 1.200 casi nella seconda settimana.

A Port-au-Prince il numero dei casi che si sono presentati nelle strutture di MSF e in quelle che l’organizzazione supporta sono saliti da 350 nella prima settimana di novembre a 2.250 nella seconda. I Centri per il trattamento del colera (CTC) di MSF presenti Port-au-Prince hanno raggiunto la capienza massima: CTC di Sarthe (70 posti letto), CTC di Tabarre (200 posti letto) e CTC di Carrefour (112 posti letto) sono pieni. Oggi, nuove strutture verranno apere a Sarthe (200 posti letto) e Delmas33 (20 posti letto). I team di MSF stanno facendo tutto il possibile per incrementare il numero dei ricoveri a 250 al giorno nell’ospedale del Ministero della salute Haitiano di Choscal, struttura supportata da MSF

Inoltre, MSF fornisce 280.000 litri di acqua potabile al giorno agli abitanti della bidonville di Cité Soleil, distribuendo acqua sufficiente al fabbisogno di 14.000 persone, quantità purtroppo non sufficiente a soddisfare i bisogni di tutta la popolazione residente.

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