Congo (RDC) prosegue l’’attività di MSF per combattere l’Ebola

Due persone sono ricoverate all’ospedale di Isiro, nella provincia Orientale della RDC, epicentro dell’epidemia. Il fatto che siano stati confermati nuovi casi di Ebola nell’ultima settimana suggerisce che l’epidemia è lontana dall’essere risolta.

“L’ultimo caso confermato è stato ammesso al centro per il trattamento il 2 settembre”, afferma Olimpia de la Rosa, coordinatore dell’emergenza per MSF. Una zona non può essere ufficialmente dichiarata sanata dall’Ebola fino a che non siano trascorsi 42 giorni dalla conferma dell’ultimo caso. Un’équipe di MSF di circa 80 persone sta lavorando con il Ministro della Sanità congolese ed altre organizzazioni per prendersi cura dei pazienti, prevenire il contagio della malattia e realizzare attività di promozione della salute.

Il personale di MSF sta formando operatori sanitari congolesi per rilevare i sintomi dell’Ebola ed inizierà a fornire supporto psicosociale per aiutare i pazienti e le loro famiglie.
L’Ebola è una febbre emorragica che non ha una cura specifica né un vaccino, con un tasso di mortalità che va dal 25 all’80%, a seconda del ceppo di infezione.

Alla fine di luglio, è stata annunciata un’epidemia di un diverso ceppo di Ebola nell’Uganda occidentale. La risposta all’emergenza da parte di MSF insieme al Ministro della Salute ugandese nel distretto di Kibaale ha avuto successo ed è prossimo al termine, non essendoci nuovi casi riscontrati dal 4 agosto.

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