Perù, Covid-19: ossigeno insufficiente e terapie intensive piene

Perù, Covid-19: ossigeno insufficiente e terapie intensive piene

In Perù, paese con il più alto tasso di mortalità per Covid-19 al mondo, non ci sono praticamente più posti liberi nelle terapie intensive, nonostante nelle scorse settimane il numero complessivo dei casi sia diminuito.

Ad oggi, solo l’11% della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino e meno del 4% è completamente vaccinata. Il personale medico lavora senza sosta, ma le risorse sono insufficienti per soddisfare i bisogni.

Un nuovo progetto a Cusco

Abbiamo esteso il nostro intervento aprendo un nuovo progetto a Cusco, nel sud-est del Perù, per fornire cure ai pazienti critici che hanno bisogno di ossigeno nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Antonio Lorena. Sono stati 17 i pazienti ammessi nelle prime due settimane del progetto.

La sfida principale oggi è aiutare i pazienti in condizioni gravi e critiche. Non ci sono praticamente più posti letto disponibili nelle unità di terapia intensiva, spesso occupate per lunghi periodi da pazienti gravi. Le scorte di ossigeno sono insufficienti e inoltre il basso numero di vaccinati lascia la popolazione esposta al virus e il sistema sanitario sotto pressione”. Francesco Segoni Responsabile progetti MSF in Perù

Oltre 180.000 vittime

Il 31 maggio il Ministero della salute peruviano ha reso noto il numero di decessi Covid-19 dall’inizio dell’epidemia. Dopo un ricalcolo, il numero totale delle vittime è ora di oltre 180.000, contro le 69.300 del conteggio precedente, attribuendo così al paese il numero più alto di vittime Covid al mondo per milione di persone e portandolo al quinto posto per numero di decessi in termini assoluti.

La presenza di più varianti, unita a una capacità insufficiente di effettuare test e una bassa percentuale di popolazione protetta, può portare a un nuovo aumento dei contagi”. Francesco Segoni Responsabile progetti MSF in Perù

I nostri team sono in azione anche a Huacho, a circa 140 km a nord di Lima, dove supportano l’unità di terapia intensiva dell’ospedale regionale e gestiscono un centro di isolamento da 32 posti letto per pazienti che hanno bisogno di ossigeno. Più di 140 pazienti sono stati ricoverati in questa struttura, mentre più di 2.000 consultazioni sono state effettuate in 4 centri sanitari supportati. I nostri team mobili forniscono assistenza domiciliare a circa 120 persone a settimana e hanno anche vaccinato con una prima dose oltre 1.000 persone.

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