Darfur Occidentale: violenti attacchi contro la popolazione, operatori sanitari e strutture mediche

Darfur Occidentale: violenti attacchi contro la popolazione, operatori sanitari e strutture mediche

Una dura ondata di violenza ha colpito il Darfur occidentale, Sudan, questo fine settimana, con attacchi alla popolazione, case e strutture mediche saccheggiate e operatori sanitari uccisi nelle città Kreneik e El Geneina.

Condanniamo fermamente questa terribile violenza e chiediamo che venga rispettata la neutralità degli operatori sanitari e delle strutture mediche da tutte le parti in conflitto.

I violenti attacchi del fine settimana sono iniziati a Kreneik e abbiamo avuto conferma che l’ospedale che supportiamo nella città è stato attaccato. Tre persone, tra cui due operatori sanitari, sono state uccise.

La farmacia dell’ospedale è stata saccheggiata. Le équipe di MSF non erano nella struttura in quel momento, perché erano rientrate alla base a El Geneina il 19 aprile. Ieri nell’ospedale universitario di El Geneina, capitale del Darfur occidentale, dove il personale di MSF era al lavoro, c’è stata una violenta intrusione, con spari all’interno della struttura e nel pronto soccorso.

Un membro del personale ospedaliero è stato ucciso e gli operatori sanitari, inclusi quelli di MSF, sono stati evacuati. Siamo scioccati dall’accaduto e inviamo le nostre condoglianze alle famiglie delle persone che sono state uccise. Condanniamo questi attacchi con tutta la nostra forza. Nei conflitti, le strutture e gli operatori sanitari devono essere protetti e questo deve essere rispettato da tutte le parti coinvolte in qualsiasi conflitto.

A causa della violenza e dell’insicurezza in corso nelle diverse parti del Darfur Occidentale, compresi questi attacchi mortali a due ospedali, le équipe di MSF non possono raggiungere le strutture mediche supportate e non possono tornare a Kreneik, né condurre cliniche mobili a El Geneina.

Siamo molto preoccupati per l’impatto che questo avrà sulle persone coinvolte dalla violenza, impedendo loro di cercare le cure di cui hanno bisogno e lasciandole in una situazione di disperato bisogno di assistenza, già tale prima di quest’ultimo attacco.

I nostri team stanno seguendo da vicino la situazione di sicurezza per poter riprendere a fornire le cure mediche e il supporto umanitario necessario non appena sarà sicuro”. Bakri Abubakr Responsabile delle operazioni MSF in Sudan

 

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