Ebola: OMS dichiara emergenza internazionale di salute pubblica

Ebola: OMS dichiara emergenza internazionale di salute pubblica

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha appena dichiarato l’epidemia di Ebola in Nord Kivu in Repubblica Democratica del Congo un’emergenza internazionale di salute pubblica con oltre 1.600 morti.

Di seguito trovate la dichiarazione della dott.ssa Joanne Liu, presidente internazionale di MSF.

“I segnali sono chiari: le persone continuano a morire nelle comunità, gli operatori sanitari continuano a essere contagiati e la trasmissione del virus continua. L’epidemia non è sotto controllo e abbiamo bisogno di un cambio di marcia: ma questo non dovrebbe riguardare la restrizione agli spostamenti o l’uso della coercizione sulla popolazione colpita. Le comunità e i pazienti devono essere al centro della risposta, devono essere partecipanti attivi.

MSF ha sperimentato in prima persona quanto sia difficile rispondere a questa epidemia. Dobbiamo fare un bilancio di ciò che funziona e di ciò che non funziona. In un contesto in cui la ricerca e identificazione dei contatti non è completamente efficace e non tutte le persone colpite vengono raggiunte, è necessario un approccio su larga scala per la prevenzione, questo significa un migliore accesso alla vaccinazione per la popolazione per ridurre la trasmissione.”

Nonostante la sospensione dei Centri di trattamento a Butembo e Katwa, continuiamo a gestire attività legate all’epidemia a Kayna e Lubéru, in Nord Kivu. Gestiamo anche due Centri di isolamento per l’Ebola nelle città di Bwanasura e Bunia, nella provincia di Ituri.
Da oltre 6 mesi supportiamo le attività di preparazione per un’emergenza Ebola a Goma, rafforzando il sistema di sorveglianza epidemiologica e garantendo un’adeguata capacità per gestire i casi sospetti.

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