Emergenza Myanmar (Birmania)

Nelle località di Bogaley e Pyapon i team di MSF hanno avviato quattro cliniche mobili che, a bordo di piccole imbarcazioni, si muovono alla periferia delle due città per fornire assistenza medica ai sopravvissuti. Contemporaneamente MSF sta distribuendo kit con beni di prima necessità (utensili per cucinare, attrezzi per costruire e riparare rifugi temporanei, prodotti per garantire condizioni igieniche adeguate, ecc.) e teli di plastica per costruire ripari.

A Pyapon e nei villaggi circostanti, nei giorni scorsi le équipe di MSF hanno effettuato circa 300 visite mediche e distribuito più di 4100 teli di plastica per costruire rifugi temporanei, 4300 zanzariere (il Myanmar è uno dei paesi con il più alto tasso di malaria), cibo terapeutico per bambini malnutriti. Le patologie più frequenti sono diarrea e problemi di tipo pischico legati al trauma psicologico causato dall’entità della catastrofe.
A Bogaley, le équipe di MSF hanno effettuato 140 visite mediche nelle ultime 72 ore e distribuito 155 teli di plastica e 250 zanzariere.

In queste due località MSF ha riscontrato la mancanza di accesso all’acqua potabile, obbligando la popolazione a utilizzare unicamente l’acqua piovana.

 

MSF è presente in Myanmar dal 1992 e effettua ogni anno 1 milione di consultazioni mediche. MSF cura 16mila pazienti affetti da HIV/AIDS e fornisce cure antiretrovirali a 8mila di questi. L’anno scorso ha curato più di 200mila persone colpite dalla malaria.

 

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