G7: ennesimo fallimento. Il mondo non è ancora preparato ad affrontate epidemie come l ebola.

“La Merkel ha dichiarato nel corso di incontri pubblici e privati che avrebbe promosso la questione dell’Ebola e la risposta globale, ma le conclusioni del G7 sono molto deludenti: serve una forte leadership politica e il sostegno a una reale capacità di risposta sul terreno. 
Invece ciò che abbiamo ora è solo un impegno puramente verbale ad impegnarsi a rispondere in ritardo e solo per la sicurezza globale, non per una reale necessità delle persone.

Così, se domani ci trovassimo di fronte a uno scenario simile all’Ebola, ancora una volta intere comunità e villaggi sarebbero lasciati morire fino a quando non ci fosse il rischio di una diffusione in Occidente. Solo allora questi leader agirebbero, lasciando ancora una volta migliaia di persone abbandonate a loro stesse”, dichiara la dott.ssa Joanne Liu, presidente internazionale di MSF.

“Nessun provvedimento concreto è stato preso per rafforzare gli interventi di emergenza, dunque il mondo non è più preparato di prima ad affrontare le crisi sanitarie gravi e a salvare migliaia di vite”, aggiunge Florian Westphal, direttore generale di MSF Germania.

“Accogliamo con favore l'impegno per rafforzare la ricerca e lo sviluppo, ma, con l'eccezione del Regno Unito, il G7 non è riuscito a impegnarsi economicamente. Si tratta di un'occasione mancata per correggere il nostro sistema di ricerca e sviluppo, soddisfacendo il disperato bisogno di nuovi farmaci, vaccini e diagnostica per tutti gli ambiti trascurati della ricerca sanitaria – tra cui le resistenze antimicrobiche e malattie mortali come la tubercolosi.

Milioni di persone continueranno a morire finché i paesi del G7 non agiranno rapidamente attraverso un approccio coordinato per finanziare in modo sostenibile una ricerca e sviluppo che mette al centro i pazienti”, dichiara Phillip Frisch, della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF.

“Ciò di cui il mondo ha davvero bisogno è una forte leadership e una strategia operativa per rispondere alle emergenze sanitarie, che include personale addestrato nei paesi, procedure per le evacuazioni mediche, standard etici per la sperimentazione, sviluppo e distribuzione a prezzi accessibili di farmaci, strumenti diagnostici e vaccini.
Accogliamo con favore l'annuncio del Regno Unito per la sua concretezza ma dalla dichiarazione finale del G7, non è dato sapere chi sarà responsabile per l’erogazione delle risorse, e questo è un vero peccato”, conclude, Bruce de la Vingne, direttore delle operazioni di MSF.

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