G8: cento per cento parole cinque per cento finanziamenti

26 giugno 2002 – Le parole da sole non finanziano i piani ambiziosi. La mancanza di volontà politica, di finanziamenti sufficienti e di una chiara normativa relativa all'uso dei farmaci generici hanno caratterizzato gli attuali scelte politiche.
Per Medici Senza Frontiere (MSF), organizzazione internazionale di soccorso medico, i leader del G8 riuniti a Calgary devono passare dalla retorica all'azione per garantire l'accesso a cure efficaci e accessibili per le malattie infettive nei paesi in via di sviluppo.
MSF afferma che, visto che le parole non finanziano i piani ambiziosi per risolvere il problema dell'accesso ai farmaci, è giunto il momento di trasformare l'impegno politico in reali risorse finanziare.

L'accesso ai farmaci essenziali è ancora un grave problema sanitario a livello mondiale: un terzo della popolazione mondiale non ha accesso ai farmaci essenziali. Per esempio, l'accesso agli antiretrovirali esistenti resta un sogno per la grande maggioranza delle persone sieropositive al di fuori dei paesi del G8 e degli altri paesi occidentali. Dopo 20 anni, l'epidemia di AIDS continua a crescere: i morti sono stati 20 milioni, 40 milioni sono le persone sieropositive nel mondo e solo poche hanno accesso alla cura.

Le dichiarazioni sulla salute pubblica, come la Dichiarazione di Doha dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) sui TRIPS e la salute pubblica, e iniziative come il Fondo mondiale per la lotta contro l'AIDS, la tubercolosi e la malaria non riusciranno a contenere l'epidemia di AIDS se non ci saranno risorse sufficienti e una forte volontà politica a sostenerli. Le Nazioni Unite calcolano che solo per l'AIDS sarebbero necessari 10 miliardi di dollari all'anno. Per il 2002, il G8 ha stanziato solo 580 milioni di dollari: il deficit è di quasi il 96%.

"È un vergognoso fallimento politico," dichiara il dott. James Orbinski, Presidente della Campagna per l'Accesso ai Farmaci Essenziali di MSF. "Il Fondo mondiale ha pochi soldi e non dispone di una chiara politica per dirigere l'acquisto dei farmaci verso i "generici" di qualità, poco costosi, piuttosto che verso i farmaci brevettati, più cari – con una tale politica si potrebbero, come nel caso delle terapie per l'HIV/AIDS, curare un numero di pazienti tre volte superiore, utilizzando la stessa quantità di denaro pubblico."

Insieme ai finanziamenti, MSF dichiara che i membri del G8 dovrebbero sostenere le eccezioni ai diritti di brevetto per permettere l'esportazione di farmaci prodotti con una licenza obbligatoria. I membri del G8 devono inoltre dare pieno sostegno politico e tecnico per aumentare e migliorare la produzione locale di farmaci essenziali nei paesi in via di sviluppo, impegnandosi in una strategia efficace cha assicuri il trasferimento di tecnologia di produzione farmaceutica verso questi paesi. Solo queste misure garantiranno un rifornimento adeguato di farmaci di alta qualità a basso prezzo nei paesi più poveri.

L'attuazione di queste misure avrà un impatto significativo sull'epidemia di AIDS e sull'accesso alla cura per la malaria, la tubercolosi e le altre malattie infettive dei paesi in via di sviluppo.
I membri del G8 devono inoltre sostenere la ricerca e lo sviluppo di cure efficaci e accessibili per le malattie dimenticate come la malattia del sonno e la leishmaniosi, malattie che colpiscono milioni di persone. A causa del fallimento del mercato e dei governi, la ricerca e lo sviluppo per queste malattie dimenticate sono ad un punto morto.

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