Grecia: nessuna accoglienza per migranti e rifugiati nelle isole del Dodecaneso

Quest’anno c’è stato un forte aumento del numero di persone fuggite da guerre, violenze e povertà nei loro paesi d'origine e arrivate in Grecia, in particolare nelle isole del Dodecaneso. Dall'inizio di quest'anno, più di 46.000 rifugiati sono arrivati nelle isole greche dalla Turchia, attraversando il mare nei gommoni. Più di 14.000 rifugiati sono sbarcati sulle isole del Dodecaneso. Dal mese di marzo 2015, MSF lavora sull'isola di Kos per fornire assistenza a migranti e rifugiati. 

Finora, le nostre équipe hanno effettuato più di 1.500 visite mediche, trattato pazienti con malattie croniche che necessitano di follow-up medici, infezioni del tratto respiratorio superiore, infezioni della pelle, dolori muscolari e malattie gastro-intestinali. La maggior parte delle persone appena arrivate dormono dentro o nei dintorni dell’Hotel Captain Elias – un edificio fatiscente abbandonato nella periferia della città di Kos. Centinaia di persone si sistemano dove riescono a trovare uno spazio, nei corridoi, sulle scale e nel polveroso piano terra, un tempo l’ingresso dell’albergo. 

La maggior parte viene dall’Afghanistan e dalla Siria, ma ci sono anche iracheni, iraniani e bengalesi in fuga da guerre, violenze e difficoltà nei loro paesi d'origine. Sono arrivati nell’isola di Kos dalla Turchia in piccoli, sovraffollati gommoni e sono stati indirizzati dalle autorità di Kos nel vecchio edificio – l'unico posto messo a disposizione dalle autorità, mentre sono in attesa dei permessi dalla polizia per lasciare l'isola, il che può richiedere diverse settimane.  "L’Hotel Captain Elias è pericoloso per i bambini – denuncia il padre di una famiglia afghana – perché ci sono un sacco di insetti. I miei figli hanno punture d’insetto su tutto il corpo”.

MSF ha distribuito più di 14.000 beni di prima necessità come coperte, kit per l'igiene e barrette energetiche. Per migliorare le condizioni dell’albergo Captain Elias e in assenza di qualsiasi forma di gestione da parte delle autorità, abbiamo installato punti di distribuzione dell’acqua, latrine e puliamo l'edificio ogni giorno. Per essere in grado di fornire assistenza a più persone, giovedì 11 giugno è partita anche una clinica mobile in barca, che naviga lungo le vicine isole del Dodecaneso per rispondere alle esigenze delle persone appena arrivate. 

MSF è attualmente l'unica organizzazione che lavora per il miglioramento delle condizioni di vita all'interno dell’Hotel Captain Elias e per la fornitura di assistenza medica e psicologica a migranti e rifugiati che sono lì.

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