Haiti: le cure proseguono mentre si fanno nuovi accertamenti nel nord del Paese

Nel pieno dell’emergenza colera a Haiti, le équipe mediche di Medici Senza Frontiere continuano a curare i pazienti. Al 31 ottobre, MSF aveva già assistito 3.600 persone che si sono presentate presso le strutture sanitarie con diarrea acuta o severa, sintomi compatibili con una possibile infezione da colera.

MSF sta attualmente supportando due ospedali del Ministero della Salute haitiano nella regione di Artibonite, dove è scoppiato il primo focolaio di colera. Nell’ospedale di St. Nicholas, nella località di St. Marc, vengono ricoverate in media 170 persone al giorno. Un po’ più a sud, a Petite Rivière, sono circa 150 le persone ricoverate ogni giorno presso l’ospedale locale.

Nelle 5 strutture di MSF nella capitale, Port-au-Prince, le équipe sono pronte a curare le persone che si presenteranno con sintomi da colera, con più di 300 posti letto già preparati nei centri per la cura della malattia. Circa 800 posti letto in più saranno pronti al più presto, in caso il colera dovesse diffondersi. Una dozzina di persone sono state curate per diarrea severa presso le strutture di MSF nei giorni. scorsi Anche a Leogane, dove MSF gestisce un ospedale, è stato installato un centro per il trattamento del colera da 20 posti letto.

“Per una cura efficace del colera è essenziale avere a disposizione dei centri per la cura della malattia dove i pazienti possono essere isolati”, dichiara Jean Pletinckx, coordinatore dell’emergenza a Haiti.“Il colera è una malattia facilmente curabile e prevenibile, specialmente quando i pazienti vengono curati in un ambiente controllato come lo sono i centri per il colera. La presenza di questi centri nelle zone colpite dal colera può ridurre la pressione sugli ospedali locali e le strutture sanitarie, diminuendo enormemente il rischio di infezione tra i pazienti già ricoverati e tutta la comunità”.

MSF sta espandendo le proprie attività nel nord del paese. A Gonaives si sta preparando un centro per la cura del colera da 30 posti letto. Si stanno inoltre portando avanti degli accertamenti a Port de Paix, Pont Sonde, Dessalines, Villard, La Chapelle e Lester per determinare la necessità di un intervento. Altri controlli si stanno conducendo nelle zone sud ed est di St. Marc ad Archaie, Cabaret e Verrettes. A Montrouis, MSF ha fornito attrezzature mediche, inclusi letti per il colera, al centro sanitario locale. Ulteriori verifiche sono in programma a Gros-Morne, Bassin Bleu e Saint Michel de l’Attalaye.

In tutte le zone dove lavora, MSF sta conducendo incontri con le comunità per informarli sulle pratiche di prevenzione del colera e su come può essere facilmente curato e prevenuto.

“Se è vero che il colera e sintomatologie simili possono attaccare rapidamente l’organismo e mettere a rischio la vita delle persone, è anche vero che molte morti inutili possono essere facilmente evitate se i pazienti hanno accesso a strutture mediche ben equipaggiate e in prossimità dei focolai di infezione”, spiega David Olson, responsabile medico e specialista di colera per MSF a Haiti.

Sono 60 gli operatori internazionali e più di 500 quelli nazionali impiegati da MSF a Haiti per l’emergenza colera. Il numero dello staff aumenterà nelle prossime settimane. Due aerei cargo carichi di 150 tonnellate di attrezzature mediche per la cura del colera sono arrivati a Haiti nei giorni scorsi.

MSF ha una vasta esperienza sul colera, maturata in vari contesti in tutto il mondo, e tra il 2006 e il 2009 ha trattato 329.000 persone. Nell’ultimo anno MSF ha svolto interventi per il colera in Camerun, Ciad, Niger, Nigeria, Papua Nuova Guinea e Zambia.

 

Le attività di MSF a Haiti

Mentre le attività per la cura del colera continuano, tutte le normali operazioni di MSF a Haiti, incluse le cure post-operatorie, la maternità, le cure di secondo livello, la chirurgia e i programmi di salute mentale proseguono senza interruzione.

Conta più di 3.000 unità lo staff medico e non medico di MSF, sia haitiano che internazionale, impegnato nell’assistenza alla popolazione. Sono sette gli ospedali gratuiti per le cure di secondo livello gestiti da MSF, che supporta anche due ospedali del Ministero della Sanità a Port-au-Prince, con circa 1.000 posti letto a disposizione nella sola capitale. Queste strutture forniscono servizi di emergenza, traumatologia, ostetricia, pediatria, maternità e ortopedia. MSF fornisce inoltre cure per la salute mentale e assistenza psicologica alle vittime di violenza sessuale.

Fuori dalla capitale, MSF supporta gli ospedali del Ministero della Salute a Leogane e Jacmel con una capacità di quasi 200 posti letto. A ottobre, MSF ha anche aperto un suo ospedale a Leogane.

Dal 12 gennaio al 30 settembre, MSF ha curato più di 339.000 persone, effettuato più di 15.700 interventi chirurgici e fatto nascere più di 9.900 bambini. MSF fornisce anche cure mediche di primo livello e generi di prima necessità agli sfollati che ancora vivono nei vari campi a Port-au- Prince, con cliniche mobili e fisse gestendo servizi igienico-sanitari per gli abitanti della bidonville di Cité Soleil.

 

 

 

Le attività di MSF nel nord del Paese

La storia di una paziente a Gros Morne, vicino alla città di Gonaives
9 novembre 2010

Mentre si intensificano gli sforzi per bloccare il colera a Haiti, MSF continua a fornire assistenza alla popolazione nelle aree più remote del paese.

“Sono stata ricoverata in ospedale perché avevo diarrea e vomito. Quando sono arrivata non riuscivo più a parlare o a stare in piedi, ma ora mi sento meglio”, racconta Josephine, una donna di cinquant’anni, mentre cerca di mettersi in posizione seduta nel suo letto dell’ospedale di Gros Morne.

In questa struttura del Ministero della Salute, MSF fornisce supporto materiale e tecnico in termini di cure mediche e adozione di misure igienico-sanitarie adeguate. Questa collaborazione si è dimostrata efficace. La gestione del colera è un’esperienza nuova per il personale dell’ospedale, ora impiegato in una struttura composta da un semplice edificio e un cortile antistante, coperto da alberi.

“Ho paura che i miei sette figli contraggano la malattia e che non potrò più coltivare i miei campi”, aggiunge Josephine, parlando con un’altra donna malata nel letto accanto. Entrambe provengono da un quartiere conosciuto come “Chateau”.

I componenti di questa comunità devono camminare molte ore prima di raggiungere l’ospedale. A causa delle loro difficoltà economiche, alcuni residenti non possono permettersi di pagare il trasporto in ospedale in caso di emergenza. “Ho dovuto pagare una moto-taxi 150 gourdes (3€) per arrivare qui. Altri pazienti ci hanno messo anche mezza giornata per essere trasportati”, aggiunge. Molte persone a Haiti non hanno i mezzi per raggiungere le strutture mediche e per questo l’accesso alle cure rimane limitato.

Nei distretti adiacenti all’ospedale Gros Morne, MSF sta fornendo assistenza igienico-sanitaria alle strutture mediche. Mentre nel nord proseguono i controlli, le equipe di MSF stanno rispondendo all’emergenza colera fornendo assistenza medica e continuando le attività di promozione delle misure igieniche.

Per rafforzare le cliniche in alcune delle aree più isolate nel nord e nel centro del paese – in zone come Gros Morne – MSF sta fornendo soluzioni intravenose, sali per la reidratazione orale, kit intravenosi, e materiali igienici. Anche all’ospedale della città di Port au Paix, nel nord del paese, sono state distribuite forniture mediche. MSF sta preparando altri centri per il trattamento del colera a Gonaives e Bassin Bleu.

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