Lampedusa MSF riprende le attività di assistenza agli sbarchi sull isola

Roma – Da poco più di due settimane una equipe di Medici Senza Frontiere (MSF) formata da due medici, due infermieri e un mediatore culturale, con il supporto di una clinica mobile, è di nuovo operativa a Lampedusa per portare assistenza medica agli immigrati che sbarcano sull’isola. L’equipe è operativa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per intervenire sia sul molo Favarolo, sia in tutti i punti dell’isola dove potrebbero sbarcare i migranti.

MSF riprende dunque le sue attività sospese lo scorso ottobre, a causa del mancato rinnovo del protocollo d’intesa da parte del Ministero dell’Interno.
MSF era presente sull’isola dal 2002 e le sue attività erano sempre state regolamentate da un protocollo d’intesa che stabiliva limiti e competenze dell’azione medica di soccorso sul molo. Il mese scorso, MSF ha siglato un nuovo protocollo d’intesa con il Ministero valido fino al 31 dicembre 2009. MSF collaborerà con l’INMP (Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà).

MSF svolgerà la sua attività in maniera assolutamente indipendente. MSF non percepisce nessun finanziamento istituzionale da parte del Governo italiano. I progetti di MSF sono finanziati dai fondi provenienti da donatori privati.

MSF ha garantito dal 2002 visite mediche d’emergenza gratuite per i migranti che arrivano sull’isola. Dal 2005 fino ad oggi il team di MSF ha visitato 4.550 migranti, 1.420 solo fra gennaio e ottobre del 2008. La presenza di MSF sull’isola è necessaria a causa del gran numero di persone che sbarcano sulle sue coste ogni anno – quasi 30mila in tutto il 2008 – e che necessitano di una equipe medica specializzata che faccia una valutazione rapida dei bisogni medici, stabilizzi i pazienti sul molo, e segua i casi più gravi nei centri di accoglienza e nel poliambulatorio di Lampedusa.

MSF svolge progetti di assistenza ai migranti in Yemen, Iran, Grecia, Malta, Belgio, Francia, Italia, Sudafrica e Thailandia.

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