Libano: MSF rifiuta la paralisi dell assistenza umanitaria e continua a portare aiuti nonostante il divieto di movimento nel sud.

 

Beirut, 10 agosto 2006 – Le strade sono bloccate, i generi di prima necessità si stanno esaurendo e le persone sono terrorizzate all'idea di lasciare le proprie case. Ciononostante, l'organizzazione internazionale umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) continuerà a usare ogni possibile via per portare assistenza medica vitale a quanti ne hanno bisogno.

Mentre il numero dei civili feriti continua a crescere, gli ospedali – in particolare quelli a sud del fiume Litani – stanno esaurendo le scorte mediche, il carburante e persino il cibo per i pazienti e il personale. L'assistenza medica vitale, per la maggior parte fornita dagli stessi libanesi, è stata severamente ostacolata. MSF è estremamente preoccupata per la sorte delle cliniche che non riesce a raggiungere e le molte persone che non possono avere accesso alle cure mediche d'urgenza.

"Proibire tutte le forme di movimento, senza distinzione, causerà ancora più morti e sofferenze tra i civili", afferma Rowan Gillies, presidente internazionale di MSF, nel corso di una conferenza stampa a Beirut. Lunedì, Israele ha annunciato che qualunque veicolo in movimento a sud del fiume Litani sarebbe stato distrutto. "Rifiutiamo di accettare questa paralisi dell'assistenza umanitaria e continueremo ad assistere quanti ne hanno bisogno".
 

Anche prima che il divieto di movimento nelle regioni meridionali del Libano fosse annunciato, raggiungere le persone bisognose stava diventando sempre più difficile. La sola strada verso la regione a sud del fiume Litani era bloccata, mentre la sicurezza per le organizzazioni umanitarie continuava a peggiorare: lunedì, due convogli di MSF che viaggiavano in diverse zone nel sud del Libano sono stati quasi colpiti da colpi di artiglieria o da raid aerei. Le autorità israeliane e libanesi erano state informate dei nostri movimenti e i nostri convogli erano chiaramente identificabili dal cielo e da terra come appartenenti a MSF.

Medici Senza Frontiere fornisce assistenza medica e distribuisce generi di soccorso alla popolazione a Beirut, nella regione dello Chouf, a Jezzine, Sidone e Tiro.

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