Malaria la nuova sovvenzione per i farmaci non garantisce che i pazienti ricevano le cure migliori

Roma – Una sovvenzione globale per i farmaci contro la malaria che sarà lanciata questo mese non tiene conto delle necessità mediche e compromette il futuro del più efficace trattamento per la malaria esistente oggi, dichiara Medici Senza Frontiere (MSF).

Il progetto Affordable Medicines Facility for Malaria (AMFm), sovvenzionerà in maniera importante il prezzo delle terapie combinate a base di artemisia (ACT), il migliore trattamento contro la malaria che esiste oggi. Il progetto si prefigge l’obiettivo di ridurre il costo delle ACT per portare fuori dal mercato i più datati e inefficaci trattamenti che continuano ad essere acquistati perché sono molto meno cari.

“Il sistema AMFm potrebbe salvare vite e allo stesso tempo assicurare che gli ACT continuino essere efficaci il più a lungo possibile, assicurando che i pazienti abbiano accesso solo alle cure migliori”, afferma il dr. Tido von Schoen-Angerer, direttore della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali di MSF. “Purtroppo, le linee guida emesse per acquistare i trattamenti contro la malaria che il piano sovvenzionerà sta fallendo nel garantire che ciò avverrà.”

Il Fondo Globale per Combattere AIDS, Tubercolosi e Malaria, che ospita l’AMFm, non ha potuto affermare che acquisterà solamente le combinazioni a dosaggio fisso. La maggior parte dei medicinali che devono essere somministrati insieme sono combinati in una sola pillola. Le combinazioni a dosaggio fisso favoriscono l’aderenza al trattamento da parte del paziente e riducono il rischio di resistenza al farmaco. I più importanti farmaci antimalarici necessari in Africa sono disponibili in queste combinazioni di facile utilizzo, che sono prodotte da diverse compagnie e soddisfano gli standard qualitativi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nel prossimo anno altre compagnie saranno in grado di raggiungere gli stessi standard qualitativi.

Ma autorizzando l’acquisto di co-blister, dove i medicinali sono confezionati insieme ma non uniti in un’unica pillola, il Fondo Globale corre il rischio che i pazienti prendano solo una delle due medicine e questo aumenterebbe molto il rischio di resistenza al farmaco.

“La clorochina, che precedentemente era il principale medicinale utilizzato per curare la malaria, oggi è inefficace perché il parassita della malattia è diventato resistente a questa”, afferma il dr. von Schoen-Angerer. “Dobbiamo impedire che ciò accada agli ACT, perché se la resistenza si sviluppa, non ci sono altre possibilità di trattamento.”

MSF chiede ora al Fondo Globale e alle organizzazioni internazionali che sostengono l’AMFm di rivedere le leggi di acquisto in modo tale da prevenire l’avanzare della resistenza agli ACT.

“Possiamo contare solo sulle combinazioni a dosaggio fisso e tenere i co-blisters come possibile seconda scelta ma solo per un periodo limitato, dopo il quale non potranno più essere acquistati con il sostegno dei donatori”, aggiunge il dr. Von Schoen-Angerer. “La politica di acquisto del sussidio per la malaria deve essere modificata prima che l’iniziativa venga ufficialmente lanciata – non ci sono scuse perché ciò non sia fatto".

 

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