Maremoto: casi di tetano in Indonesia – Medici Senza Frontiere offre assistenza e prevenzione

Nella provincia indonesiana di Aceh, la più duramente colpita dallo tsunami del 26 dicembre, si sono registrati oltre 60 casi di tetano.

La trasmissione della malattia – molto pericolosa e potenzialmente mortale – è causata da ferite infette e facilitata da fattori quali il caldo, l’umidità, il contatto con animali o con la terra.

Gli oltre 60 casi registrati fino a oggi vengono trattati nell’ospedale principale del capoluogo di provincia, Banda Aceh, ma anche nei centri di salute di Meulaboh e Sigli.

“La presenza di tetano ci preoccupa molto. E’ la patologia più grave riscontrata nelle aree colpite dal maremoto fino a oggi – spiega Loris De Filippi, responsabile medico dei progetti di MSF ad Aceh -. Questa malattia presenta un elevatissimo tasso di mortalità, superiore al 25% e la diffusione del vaccino tra la popolazione locale è estremamente bassa. E’ importantissimo che le persone con ferite aperte siano medicate tempestivamente. Stiamo anche facendo tutto il possibile per evitare che i superstiti si feriscano mentre cercano di recuperare materiale utile tra le rovine della case”.

Dopo aver riscontrato l’elevato numero di casi di tetano MSF ha avviato programmi di prevenzione a Banda Aceh: una clinica mobile con un medico e due infermieri che offrono consultazioni, medicazioni per le ferite e informazioni sulla malattia in due delle aree maggiormente devastate dallo tsunami. La clinica ha anche distribuito 500 paia di stivali e 1.500 paia di guanti in gomma per le persone che scavano tra le macerie. Una macchina con un altoparlante gira per le aree distrutte informando le persone sul rischio di contrarre il tetano e sulle modalità per prevenirlo.

MSF ha iniziato una campagna di vaccini contro il tetano che prevede la somministrazione della prima dose con iniezione e un richiamo a 28 giorni di distanza.

“Il periodo di incubazione del tetano è solitamente di 3 settimane. Considerando che la maggior parte dei malati hanno contratto la malattia a causa di ferite riportate durante la catastrofe, speriamo di vedere un decremento dei casi nei prossimi giorni – aggiunge De Filippi. MSF manterrà una stretta sorveglianza sulla situazione”.

MSF è presente ad Aceh dal 28 dicembre 2004 – Oggi nella zona sono presenti 122 volontari internazionali aiutati da 44 volontari reclutati localmente. MSF ha già inviato ad Aceh 190 tonnellate di materiale di soccorso.

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