Medici Senza Frontiere fornisce assistenza medica ai rifugiati maliani in Niger

Il personale era particolarmente preoccupato dall’estrema vulnerabilità dei rifugiati oltre che dalle condizioni di vita molto povere della popolazione residente.

“I rifugiati attualmente non hanno accesso ad acqua potabile, cibo, latrine o rifugi adeguati e non hanno accesso all’assistenza sanitaria di base”, spiega Benoît Kayembé, capo missione di MSF in Niger. “Siamo in stato di emergenza. La regione di Tillabéry aveva già problemi di sicurezza alimentare e l’arrivo di migliaia di rifugiati sta peggiorando la situazione”.

MSF ha inviato un’équipe di emergenza per rispondere ai bisogni sanitari delle persone, in collaborazione con le autorità locali e il Ministero della Salute. L’équipe garantirà cure mediche di base, ricovero, esami diagnostici e cure per la malnutrizione, vaccinazioni per i bambini e assistenza alle donne incinte.

“La nostra risposta all’emergenza evolverà e si adatterà a seconda del coinvolgimento di altre organizzazioni umanitarie nella regione”, prosegue Benoît Kayembé.

La prossima settimana, un’altra équipe di MSF si recherà nel nord del Mali per valutare la situazione di circa 30.000 sfollati nella regione. Un’ulteriore équipe si recherà in Mauritania per determinare i bisogni dei rifugiati maliani ivi presenti.

MSF insieme ai suoi partner – l’ONG medica nigerina Forum Santé Niger (FORSANI), la Bien-Être de la Femme et de l’Enfant au Niger (BEFEN) e l’ONG ALIMA – lavorano in stretta collaborazione con il Ministero della Salute Pubblica nigerino nel campo della malnutrizione, cure pediatriche e salute materna in numerosi centri di salute e ospedali nelle regioni di Maradi,Tahoua, Zinder e Agadez. MSF fornisce inoltre assistenza sanitaria ai migranti e sfollati nella regione di Agadez e supporta le autorità sanitarie nigerine a rispondere alle emergenze che possono scoppiare nel paese.

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