In una giornata da incubo, sabato nel Mediterraneo, 99 sopravvissuti di un gommone che stava affondando sono stati soccorsi dalla nave di ricerca e soccorso Aquarius ma un numero imprecisato di uomini, donne e bambini sono dispersi, probabilmente annegati. Due donne sono decedute.
“La scena era devastante, arrivavano a bordo molti casi gravissimi, uno dietro l'altro, persone incoscienti che non respiravano più” racconta Aoife Ni Mhurchu, infermiera di MSF a bordo.
Decine di persone erano già in mare quando la Aquarius è arrivata sulla scena, intorno alle 9.30 del mattino, e il gommone si stava già sgonfiando. Sono stati lanciati in acqua tutti i galleggianti disponibili e le zattere di salvataggio e il team di soccorso ha iniziato a tirare fuori le persone dal mare.
#Mediterraneo "La scena è stata devastante, con molti casi medici urgenti in rapida successione. Continuavano ad arrivare uno dopo l'altro " Aoife Ni Mhurchu, infermiera #MSF pic.twitter.com/Eg2HXBKpmG
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) January 27, 2018
La nostra équipe medica a bordo è riuscita a rianimare sei bambini e una donna. Ma nonostante i loro sforzi non sono riusciti a salvare altre due donne prive di conoscenza che erano annegate.
“È davvero straziante. Queste donne erano madri. Ora ci stiamo prendendo cura dei loro bambini, che sono ancora a bordo della nave” ha detto Ni Mhurchu.
Tutti i casi urgenti e i loro accompagnatori sono stati evacuati dalla nave Aquarius da un elicottero della marina italiana verso Sfax, in Tunisia, in tutto 16 persone. Tra loro anche i sei bambini rianimati e diverse donne con acqua nei polmoni. La nostra equipe medica ha anche trattato molte ustioni gravi da carburante, così come una decina di casi di ipotermia lieve o moderata. Molti sopravvissuti erano disorientati e confusi per aver inalato il carburante che si era disperso all’interno del gommone.
Foto: Laurin Schmid / SOS MEDITERRANEE