Migranti a Malta: i progetti di assistenza di MSF

Nel corso degli ultimi anni numerosi migranti e richiedenti asilo hanno lasciato la costa libica per raggiungere Malta alla ricerca di rifugio e condizioni di vita migliori. Il viaggio su piccole imbarcazioni è molto duro. Per intere giornate gli uomini, le donne e i bambini a bordo, sono costretti a restare immobili. Il cibo e l’acqua sono limitati e i migranti sono esposti al sole e alla pioggia. Quelli che sopravvivono al viaggio sono costretti ad affrontare le terribili condizioni di vita dei centri di detenzione di Malta.

Dall’agosto 2008 MSF ha operato a Malta fornendo assistenza sanitaria ai migranti che sbarcavano sull’isola; ha inoltre fornito consultazioni mediche gratuite e supporto psicologico nei due principali centri di detenzione per migranti dell’isola.

Tra agosto 2008 e febbraio 2009 MSF ha effettuato 3.192 visite mediche nei due maggiori centri di detenzione. Tra dicembre 2008 e febbraio 2009 MSF ha condotto 266 consultazioni psicologici individuali e organizzato 30 sessioni di gruppo di educazione alla salute.

I dati emersi hanno evidenziato che le patologie che presentavano i pazienti erano anche connesse alle proibitive condizioni di vita e di detenzione nei centri.

Nell’aprile del 2009 MSF ha pubblicato il rapporto Not Criminals per denunciare le condizioni di vita disumane nei centri di detenzione di Malta e ha rinnovato la richiesta di miglioramento immediato delle condizioni di vita nei centri.

Oggi MSF gestisce un ambulatorio per migranti a Malta e fornisce assistenza medica e psicologica ai migranti e ai richiedenti asilo appena sbarcati sull’isola e a quelli che vivono nei campi di accoglienza, offrendo assistenza sanitaria e psicologica a questa popolazione che denota una rilevante presenza di categorie vulnerabili come donne e minori. MSF continua a operare con un team medico in un centro di detenzione per migranti.

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