Migrazione: la reazione di MSF al Vertice dei ministri dell Interno UE

Loris De Filippi, presidente di MSF Italia dichiara: "Le discussioni in Europa continuano a focalizzarsi sulla protezione delle frontiere, la costruzione di centri di smistamento e la ripartizione di un numero simbolico di richiedenti asilo fra gli stati membri dell'UE. I ministri dell’UE si concentrano soprattutto sui numeri, ma dimenticano che le persone che arrivano in Europa non sono numeri ma persone con bisogni umani come acqua, cibo, alloggio, cure mediche e protezione. Sono questi i bisogni che devono urgentemente trovare risposta.

L’inverno sta arrivando. Servono urgentemente ripari e luoghi sicuri, sia lungo le rotte migratorie che nei paesi di arrivo. Anche se il più ambizioso meccanismo di ripartizione proposto dalla Commissione fosse accettato, le persone non avrebbero comunque altra scelta che rischiare la propria vita per raggiungere l’Europa. L'Unione Europea deve offrire un'alternativa agli scafisti e costruire canali legali e sicuri per chi fugge. L'obiettivo ultimo deve restare quello di proteggere e salvare vite umane. Non c'è più tempo da perdere”.

Alla vigilia del vertice dei ministri dell'Interno, Medici Senza Frontiere aveva consegnato ai 28 leader europei – tra cui il presidente del Consiglio Renzi – una lettera aperta e un giubbotto di salvataggio tra quelli recuperati nelle operazioni di soccorso in mare, con la nostra richiesta di aprire vie legali e sicure per tutte le persone in fuga verso l’Europa.

Oggi, a Bruxelles, Lindis Hurum, la coordinatrice di bordo della Bourbon Argos, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, interverrà al Parlamento Europeo per richiedere all’Europa di porre fine alle politiche indifendibili che stanno trasformando un prevedibile e gestibile afflusso di persone in una vera tragedia umana.

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