MSF addolorata per la scomparsa di Lorenzo Maniscalco

Medici Senza Frontiere è addolorata per l’improvvisa scomparsa del proprio collega e amico prof. Lorenzo Maniscalco, chirurgo e operatore umanitario, impegnato nell’ospedale di MSF a Bikenge, in Repubblica Democratica del Congo. 

Dopo molti anni di esperienza in Italia come chirurgo e docente universitario, dal 2012 il prof. Maniscalco aveva deciso di mettere la sua professionalità a disposizione di MSF e dei suoi beneficiari, lavorando nei progetti dell’organizzazione in contesti drammatici come Yemen, Repubblica Centrafricana, Somaliland, Haiti, Repubblica Democratica del Congo, dove si trovava da meno di tre settimane. 

“Tutta la famiglia di Medici Senza Frontiere, gli operatori umanitari, lo staff, i volontari, è profondamente addolorata per la scomparsa di Lorenzo e si stringe intorno ai suoi cari” ha detto Gabriele Eminente, direttore generale di MSF. “Lorenzo è stato colto da un attacco cardiaco mentre era al lavoro presso il nostro ospedale di Bikenge, per prendersi cura dei suoi pazienti come di consueto. Lo ricordiamo con affetto e sentita gratitudine per la grande passione, l’entusiasmo e la dedizione che ci ha voluto donare in questi preziosi anni insieme.”

MSF ha avviato le attività nell’ospedale di Bikenge a marzo 2015. Si tratta di una remota cittadina mineraria nella provincia di Maniena, nella parte orientale del paese, dove le persone vivono in condizioni sanitarie estreme e MSF rappresenta l’unica possibilità di accesso alle cure.

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