MSF auspica che la censura del Parlamento Europeo sui rimpatri forzati di stranieri da Lampedusa trovi immediata applicazione in Italia

Roma, 14 aprile 2005 – L’organizzazione umanitaria internazionale Medici Senza Frontiere accoglie con favore la risoluzione adottata oggi dal Parlamento Europeo che censura duramente la pratica adottata in più occasioni dal Governo Italiano dei trasferimenti forzati di stranieri da Lampedusa verso la Libia e ne chiede l’immediata applicazione.

La decisione del parlamento Europeo conferma le preoccupazioni più volte espresse da MSF a proposito delle violazioni delle norme internazionali in materia di diritti degli immigrati e dei richiedenti asilo che sbarcano in Italia e che in tempi record vengono rimandati in un Paese che non è il loro.

“MSF spera che la decisione del Parlamento europeo sia immediatamente recepita e auspica che non si verifichino mai più episodi di respingimento collettivo degli stranieri; che vengano innalzati gli standard di accoglienza e che a ciascuno straniero e richiedente asilo sia garantita una procedura di identificazione corretta e individuale – dice Loris De Filippi, responsabile dei progetti immigrazione di MSF in Italia -. Da parte nostra continueremo a offrire assistenza alle persone che cercano rifugio e protezione nel nostro Paese”.

MSF lavora a Lampedusa garantendo la prima assistenza sanitaria agli stranieri appena sbarcati, applicato il triage sanitario sulle banchine del porto dell’isola.

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