MSF esprime soddisfazione per la decisione di UNITAID

Ginevra/Roma, 16 luglio 2008 – Medici Senza Frontiere (MSF) accoglie con soddisfazione la decisione del Comitato Direttivo di UNITAID di intraprendere ulteriori passi per la costituzione di un patent pool(*) sui farmaci, per offrire ai paesi con basso o medio reddito maggior accesso a farmaci più adeguati e a prezzi inferiori.

“UNITAID ha mostrato una grande apertura e notevole comprensione di quanto deve essere fatto – questo potrebbe avere un forte impatto, sia sull’accesso ai farmaci che sulla ricerca medica”, ha dichiarato Ellen ‘t Hoen, responsabile legale della campagna per l’accesso ai farmaci di MSF. “Il suo funzionamento dipende dalla disponibilità dei possessori di brevetti a condividere nel patent pool, i diritti di brevetto in cambio di royalty.”

“Dobbiamo trovare sistemi per tenere bassi i prezzi dei nuovi farmaci”, afferma la dottoressa Selina Lo, coordinatore medico della della campagna per l’accesso ai farmaci di MSF. “Oggi paghiamo un importo che oscilla tra i 613 e i 1022 dollari USA per i farmaci più recenti di prima linea contro l’AIDS raccomandati dall’OMS. Sono prezzi sette-dodici volte più alti di quelli delle precedenti cure di prima linea, oggi disponibili a $87 per un anno di trattamento per paziente. Come abbiamo visto nel caso degli antiretrovirali più vecchi, l’aumento della concorrenza è il miglior sistema per far abbassare i costi e un patent pool può stimolare questa concorrenza.”

“Il patent pool inoltre renderebbe possibile lo sviluppo di più combinazioni a dose fissa, che uniscono vari farmaci in una sola pillola”, ha affermato Ellen ‘t Hoen. “Brevetti sui singoli componenti di una combinazione a dose fissa possono ostacolarne lo sviluppo e la produzione. Un patent pool supera questo limite offrendo ai produttori un unico punto di acquisto delle licenze dai vari titolari di proprietà intellettuale. Le aziende di farmaci generici otterranno, a fronte del pagamento di royalty, le licenze che permetteranno loro di unire i vari componenti di una combinazione a dose fissa. Lo stesso vale per lo sviluppo di farmaci più adatti ai bambini”.

 

 

(*) Un patent pool è un meccanismo che permette di rendere disponibili brevetti di proprietà di vari organismi, come aziende, università o istituti di ricerca, ad altri organismi per produzione o ulteriore sviluppo – per esempio di formulazioni pediatriche o a dose fissa. I titolari dei brevetti ricevono royalty pagate da chi utilizza i brevetti. Il pool gestisce le licenze, le trattative con i titolari di brevetti e il ricevimento e pagamento delle royalty.
Un patent pool può aiutare ad accelerare la disponibilità di versioni generiche di nuove medicine, poiché lo sviluppo può iniziare ben prima dello scadere dei 20 anni di validità del brevetto. Nel contempo aiuterà ad aumentare le dimensioni del mercato potenziale, dato che le società che produrranno i farmaci sotto licenza del patent pool saranno in grado di esportarli in qualsiasi paese indicato nelle licenze del pool.
I patent pool sono parte della Strategia Globale sulla Salute Pubblica, Innovazione e Proprietà Intellettuale adottata di recente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per aiutare ad aumentare l’accesso ai farmaci.

 

 

Condividi con un amico