I 50 anni di MSF al Festival Internazionale a Ferrara

Il valore della testimonianza attraverso la fotografia e l’impatto sempre più violento e imprevedibile dei cambiamenti climatici sulla salute delle persone, sono i due principali temi che portiamo al Festival “Internazionale a Ferrara”, dove partecipiamo per il tredicesimo anno consecutivo in qualità di charity partner.

Di crisi climatica come crisi umanitaria parleremo insieme a Greenpeace, organizzazione che quest’anno giunge al cinquantesimo anno di attività, proprio come noi

In 50 anni di attività abbiamo affrontato e testimoniato importanti sfide ed emergenze, dal genocidio in Ruanda alle guerre in Afghanistan e in Siria, dallo Tsunami in Indonesia fino alla recente pandemia di Covid–19, sempre con l’unico obiettivo di assistere i nostri pazienti. Proprio ai concetti di “testimonianza” e “sfida” sono dedicati i nostri interventi per questa nuova edizione del Festival di Internazionale, guardando al passato e al futuro con partner come Magnum e Greenpeace. Siamo felici di affrontare questi temi a Ferrara, in un anniversario tanto significativo per la nostra organizzazione. Stefano Di Carlo direttore generale di MSF

Gli appuntamenti

Si inizia venerdì 1° ottobre alle 16:30 con il panel “In prima linea” sul valore della fotografia come testimonianza e denuncia e sul suo uso nel settore umanitario, tra rischi, implicazioni etiche e limiti. Nel corso dell’incontro, moderato da Elena Boille, vice direttrice di Internazionale, interverranno Sergio Cecchini, membro Consiglio Direttivo MSF Italia e Infodemic Manager per l’OMS, Giulietta Palumbo, production manager di Magnum Photos e, in collegamento, Thomas Dworzak, fotografo, che lo scorso dicembre ha documentato l’arrivo dei profughi etiopi in Sudan dove MSF è una delle poche organizzazioni a fornire cure mediche.

A fare da cornice a questo evento ci sarà la mostra fotografica “GUARDARE OLTRE – MSF & MAGNUM: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza”, allestita dal 1 al 3 ottobre in Piazza Trento e Trieste. Sabato alle 12:00 sarà organizzata una visita guidata per permettere ai visitatori di immergersi nel racconto di alcune fra le principali crisi umanitarie in cui MSF è intervenuta dal 1971 ad oggi, dai conflitti in Afghanistan e Libano al terremoto ad Haiti fino alle rotte migratorie nel Mar Mediterraneo e alla pandemia di Covid–19.

Sabato 2 ottobre alle ore 17.30 MSF e Greenpeace racconteranno i loro cinquant’anni di azione e di sfide, intese come capacità di adattarsi e reagire a nuove difficoltà dagli esiti ancora imprevedibili: prima fra tutte, oggi, i cambiamenti climatici e il loro impatto per la salute del pianeta e dei suoi abitanti, tangibile anche in diversi paesi dove opera MSF. Nell’incontro “Una sfida senza precedenti”, Andrea Pinchera, Direttore comunicazione di Greenpeace Italia, Monica Rull Villa, Responsabile medico di MSF e Ndoni Mcunu di Black women in science dialogheranno sul rapporto tra crisi ecologica, salute globale ed equità sociale. Modera l’incontro Marco Fratoddi, giornalista ambientale.

Tutti gli incontri del festival sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e in rispetto della normativa anti Covid-19.

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