MSF invia 40 tonnellate di materiale di soccorso e 10 volontari in India

 

L'organizzazione medica internazionale, Medici Senza Frontiere (MSF) invia questa sera in India un cargo con 10 volontari e 40 tonnellate di materiale di soccorso.
L'aereo lascerà Ostende diretto a Aghmadabad alle 22.00. Il team proseguirà per Kutch, località colpita violentemente dal terremoto di venerdì scorso.
In India, il team di MSF si concentrerà su primi soccorsi e assistenza chirurgica, con una speciale attenzione alla prevenzione delle epidemie. Un'équipe specializzata in nefrologia si occuperà della cosiddetta "crash syndrome", cioè dello schiacciamento delle masse muscolari che provocando la circolazione di sostanze tossiche (mioglobine) nell'organismo, causa spesso un grave danno renale. Un team mobile porterà assistenza in aree isolate. 
Il carico di beni di soccorso consiste, tra l'altro, di 150 tende per famiglie, un gran numero di tende per ospedali, teli di plastica e coperte per la costruzione di ripari elementari per i senza tetto. Sono inclusi anche kit medici completi che contengono i farmaci, bendaggi e attrezzature chirurgiche.

Da sabato scorso, MSF era presente nell'area del disastro con una missione esplorativa, partita da Delhi per valutare i bisogni più urgenti.

ATTIVITÀ DI MSF IN INDIA PRIMA DEL TERREMOTO

29 gennaio 2001.
Negli ultimi due anni, il lavoro di MSF in India si è concentrato sui danni causati dalle alluvioni. Un ciclone si era abbattuto nell'ottobre del 1999 sullo stato di Orissa provocando 10.000 morti e molte migliaia di senza persone senza tetto, cibo e assistenza medica. Le alluvioni di agosto 2000 nel Bengala ovest erano state altrettanto devastanti.
Per prevenire l'insorgenza di epidemie, MSF aveva attivato un sistema di allarme e sorveglianza, in seguito gestito in cooperazione con il servizio sanitario di Orissa e con Epicentre – centro di ricerca e studi epidemiologici di MSF. I nostri volontari avevano anche fornito assistenza medica, acqua, strutture sanitarie e ripari per le vittime.

La lotta alla tubercolosi nell'affollata Mumbai
Dal 1998, MSF lotta contro la TBC in Mumbai (Bombay), dove 9.000 persone muoiono a causa di questa malattia ogni anno. In questa città densamente popolata -15 milioni di abitanti – la TBC rappresenta una seria minaccia se non monitorata e non curata.
MSF lavora con le autorità locali come consigliere tecnico e partner nel progetto pilota che usa il protocollo DOTS (trattamento sotto diretta osservazione di breve periodo) che richiede la supervisione diretta dei pazienti mentre assumono i farmaci. Il lavoro (che include l'ammodernamento dei laboratori, la formazione del personale sanitario e la sensibilizzazione del settore medico privato) si concentra su un 'area di circa 570.000 persone nel sud della città.

Jammu e Kashmir: programmi di sanità mentale
Nell'estate del 2000, MSF ha iniziato a finanziare un progetto di salute comunitaria gestito da VHA negli stati di Jammu e Kashmir. Ha anche avviato un programma di salute mentale in quella stessa regione dove decadi di violenza hanno lasciato ferite rilevanti nel benessere psicologico della popolazione. Il progetto forma i consiglieri della comunità e i praticanti e lavora per migliorare le capacità di reazione della popolazione.

 

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