MSF su dichiarazioni Pentagono: Non ci può essere alcuna giustificazione

“Oggi il governo degli Stati Uniti ha ammesso che è stato il loro attacco aereo a colpire il nostro ospedale di Kunduz e uccidere 22 persone tra pazienti e staff MSF. La loro descrizione dell’attacco continua a cambiare: da danno collaterale a tragico incidente, si cerca ora di scaricare la responsabilità sul governo afghano. La realtà dei fatti è che gli Stati Uniti hanno sganciato quelle bombe. Gli Stati Uniti hanno colpito un grande ospedale pieno di pazienti feriti e di staff MSF. L’esercito americano resta responsabile degli obiettivi che colpisce anche se fa parte di una coalizione. Non ci può essere alcuna giustificazione di questo terribile attacco. Con queste costanti discrepanze nei resoconti americani e afghani sull’accaduto, la necessità di una investigazione completa, trasparente e indipendente è ancora più cruciale” ha dichiarato Christopher Stokes, direttore generale di Medici Senza Frontiere.

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