Nord Kivu (RDC) – Si intensificano gli scontri migliaia di civili in fuga.

Kinshasa/Roma, 6 settembre 2007 – Migliaia di persone sono fuggite dai combattimenti tra le truppe congolesi e i soldati fedeli al generale dissidente Laurent Nkunda nella regione di Masisi, nella provincia orientale del Nord Kivu. MSF ha immediatamente inviato un’equipe chirurgica con una tonnellata e mezzo di materiale medico a Masisi. Da giovedì 30 agosto, l’equipe di MSF ha curato i feriti e ha offerto assistenza medica all’ospedale di Masisi.

 

“Nei giorni successivi ai combattimenti, abbiamo ricevuto decine di feriti, tra cui moltissimi civili: tra loro, anche una madre ferita insieme al suo bambino che hanno rischiato di morire”, spiega Ann Willem, un’infermiera di MSF presente a Masisi dalla scorsa settimana.

 

Dopo essere fuggita dai violenti scontri, la popolazione di Masisi inizia a fare ritorno in città, ma molti di loro ancora mancano. Piccoli gruppi stanno venendo in avanscoperta per verificare se la situazione permette il ritorno delle famiglie. In molti sono venuti all’ospedale per ricevere cure gratuite: i medici di MSF hanno già visitato centinaia di persone, e ne hanno ricoverate 82. “Abbiamo effettuato diversi tagli cesarei”, aggiunge la Willem. “Molti pazienti soffrono di infezioni respiratorie, e la situazione non può che peggiorare con l’inizio della stagione delle piogge. Vi sono anche molti casi di malaria, e 15 bambini malnutriti sono già stati ricoverati al centro nutrizionale terapeutico”.

 

“Masisi è completamente isolata”, afferma Philippe Havet. “La strada principale tra Masisi e Goma (60 km) è estremamente insicura. Inoltre, le brutte condizioni delle strade a causa delle pesanti piogge impediscono ad altre persone sfollate di fare ritorno. Siamo preoccupati per la loro sorte, ma non siamo stati in grado di raggiungerle a causa dell’insicurezza”.

 

Nel Nord Kivu, MSF lavora nelle aree di Rutshuru, Kayna, Nyanzale, Walikale e Mweso. MSF è presente nella Repubblica Democratica del Congo dal 1981. Oggi oltre 2mila operatori congolesi e 150 operatori internazionali forniscono assistenza medica in oltre 20 località in tutto il paese.

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