Nota di Amnesty International ICS e MSF sui respingimenti in corso verso la Libia.

In merito alla notizia secondo cui sarebbero in corso voli charter da Crotone per riportare in Libia circa 200 cittadini stranieri sbarcati sulle coste siciliane nei giorni scorsi, Amnesty International, ICS-Consorzio italiano di solidarietà e Medici Senza Frontiere hanno chiesto al ministro dell’Interno di chiarire urgentemente alcuni aspetti della procedura adottata:

1) Quali modalità di identificazione sono state seguite e quali garanzie di accesso alla procedura di asilo sono state offerte?
2) Per quale motivo gli stranieri vengono rinviati in Libia?
3) Cosa succede a queste persone una volta riportate a Tripoli? Chi assicura il rispetto dei loro diritti? In che modo avviene, se avviene, il loro trasferimento in Egitto?
4) Anche alla luce delle notizie di stampa (cfr. l’articolo di Gabriele Romagnoli, “Biglietto senza ritorno”, pubblicato da la Repubblica delle donne il 16 ottobre 2004), una delle persone respinte da Lampedusa in ottobre verso la Libia sarebbe stata torturata a morte una volta trasferita in Egitto, quali verifiche sono state fatte sui rischi di subire violazioni dei diritti umani cui le persone respinte potranno andare incontro nel proprio paese o in quello verso cui sono rinviate?

Le tre organizzazioni, impegnate da anni nella campagna “Diritto d’asilo: una questione di civiltà” hanno sollecitato inoltre il governo a chiarire e rendere pubblici i contenuti degli accordi siglati con la Libia in materia di immigrazione.

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