Repubblica Democratica del Congo MSF rientra a Bunia

Roma, 21 maggio 2003 – Medici Senza Frontiere (MSF) ha ripreso le attività nella città di Bunia, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo. Attualmente MSF sta realizzando una clinica con una sala chirurgica e sta curando i pazienti con ferite di guerra.

Prima degli scontri verificatisi agli inizi di maggio, MSF lavorava a Bunia con un team chirurgico nell'ospedale locale, che ha dovuto abbandonare per motivi di sicurezza. MSF rivolge un appello alle parti in conflitto affinché garantiscano l'accesso alle popolazioni vulnerabili dentro e fuori della città di Bunia per fornire assistenza umanitaria.

MSF è rientrata a Bunia lo scorso 16 maggio con un'equipe chirurgica composta dal capo-missione, da un chirurgo e un anestesista, da un medico e un'infermiera e da un logista. A Bunia la situazione resta molto critica. L'accesso ai civili è molto difficile ed è possibile solo in alcune aree ristrette. MSF chiede ai belligeranti di garantire l'accesso alle popolazioni vulnerabili per soccorrere i feriti e le persone che hanno bisogno di assistenza medica e umanitaria.

E' molto difficile lavorare nell'ospedale di Bunia perché non è ancora garantita la sicurezza dei pazienti e del personale internazionale e locale. MSF ha potuto visitare l'ospedale e trasferire cinque pazienti in una struttura sanitaria al centro della città. Le cinque persone sono state immediatamente operate a causa delle gravi ferite riportate: colpi di macete e di arma da fuoco. MSF sta fornendo supporto medico all'ospedale, occupandosi dei feriti di guerra.

Per poter curare ancora più pazienti, MSF ha allestito un'altra clinica, all'interno di un ex-supermercato, con la possibilità di estendere le attività chirurgiche. Inoltre, MSF ha effettuato azioni per la potabilizzazione e l'igienizzazione dell'acqua in due campi sfollati vicino Bunia, dove si sono rifugiate circa 10.000 persone.

A N'dalia, una zona a 120 chilometri a sud di Bunia , sono arrivate più di 10.000 persone fuggite dai violenti scontri che hanno sconvolto Bunia. Hanno camminato sotto la pioggia, per quattro o cinque giorni, e non hanno altro se non i vestiti che indossavano quando sono fuggiti. MSF lavora in questa zona dal dicembre 2002, fornendo assistenza medica e allestendo strutture d'emergenza: rifugi, latrine. Inoltre, MSF fornisce aiuto medico anche a diverse migliaia di congolesi, costretti a fuggire in Uganda, nella regione di Ntoroko.

MSF è presente nella Repubblica Democratica del Congo dal 1981, con interventi di emergenza, campagne di vaccinazione. MSF conduce anche programmi di cura dell'AIDS e di assistenza sanitaria di base. Attualmente MSF è presente in otto province della Repubblica Democratica del Congo con circa 100 volontari internazionali.

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