Oltre due milioni di sfollati si preparano a un altro rigido inverno con la minaccia Covid-19

Oltre due milioni di sfollati si preparano a un altro rigido inverno con la minaccia Covid-19

Con l’arrivo dell’inverno si aggravano le condizioni di oltre due milioni di persone nella Siria nord-occidentale. Chi vive nei campi dovrà sopportare gelo, strade fangose e pioggia nelle tende e per molti non sarà il primo inverno passato in queste condizioni.

Le nostre équipe sono in azione per distribuire “kit invernali” con vestiti pesanti, cerate, materassi e coperte a circa 14.000 famiglie che vivono in più di 70 campi sfollati della regione per migliorare le loro condizioni di vita durante l’inverno.

Inoltre quest’anno la pandemia di Covid-19, che continua ad avere un forte impatto nella regione con oltre 17.000 casi registrati finora, rappresenta un’ulteriore preoccupazione.

Questo inverno sarà ancora più difficile per medici e infermieri distinguere i sintomi di un raffreddore da quelli del Covid-19. Ci saranno ulteriori difficoltà in una situazione già critica nel nord ovest della Siria. Chen Lim Coordinatore medico di MSF in Siria nord-occidentale

Negli ultimi anni la Siria nord-occidentale ha visto diverse ondate di persone in fuga, l’ultima all’inizio di quest’anno, quando i conflitti nella regione hanno spinto circa un milione di persone a spostarsi alla ricerca di un luogo sicuro.

Qui le condizioni di vita sono drammatiche specialmente in inverno. La tenda non ci ripara dal freddo e dall’acqua. Chahine Ziadeh Abitante del campo di Fan Al-Shemali 

Chahine è fuggito dalla sua città nel 2016 a causa dei bombardamenti e da allora ha vissuto in diversi campi della regione prima di arrivare a Fan Al-Shemali, due anni fa.

Quando piove, le strade del campo si trasformano in fiumi di fango e diventa difficile spostarsi a piedi o in motocicletta per andare al lavoro, dal medico o per fare la spesa. Inoltre, le strade allagate e fangose non aiutano gli operatori umanitari a raggiungere il campo.

Stiamo distribuendo questi beni per proteggere le famiglie dalla pioggia poiché molte tende sono usurate. Siamo preoccupati per questo inverno perché negli ultimi due anni ci sono state spaventose alluvioni nei campi. Abdulrahman Logista MSF

I nostri team stanno ripristinando 2.275 tende in sei campi a ovest di Idlib, installando pavimentazioni all’interno e intorno alle tende per migliorare l’isolamento termico e costruendo barriere di mattoni per evitare allagamenti.

Speriamo che in questo modo si possa prevenire l’aumento delle malattie stagionali oltre a migliorare le condizioni di vita delle persone.

Anche se il nostro intervento non è prettamente medico, è difficile definire cosa sia medico e cosa non lo sia in una situazione di conflitto prolungato con persone che vivono in condizioni estreme come in Siria. Non possiamo ignorare le loro condizioni di vita e le conseguenze sulla loro salute. Chen Lim Coordinatore medico di MSF in Siria nord-occidentale

Ogni inverno, le nostre équipe mediche registrano in questi campi sovraffollati un aumento di malattie respiratorie, problemi legati a intossicazione da fumo, ustioni, malattie trasmesse dall’acqua e congelamenti.

Per rinforzare le attività di prevenzione, siamo in azione con operatori di promozione alla salute nei campi per sensibilizzare gli abitanti sulle malattie invernali più comuni, capire le loro necessità mediche e le loro difficoltà quotidiane e informarli sui servizi offerti dalle cliniche mobili.

Una recente analisi condotta da uno dei team di promozione alla salute in diversi campi rivela che per quasi il 70% dei 116 intervistati questo inverno non sarà il primo trascorso in un campo.

Quasi tutti i partecipanti temono che la loro famiglia, specialmente i bambini, si ammalino nei prossimi mesi invernali.

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