Siria: le sfide per la salute della donna nel nord-ovest del paese

Siria: le sfide per la salute della donna nel nord-ovest del paese

Da oltre un decennio assistiamo alle conseguenze dirette del conflitto in Siria sulla salute delle donne.

Attualmente, il nord-ovest della Siria ospita 4 milioni di persone, di cui 2,7 milioni di sfollati interni, l’80% dei quali sono donne e bambini. Molti vivono in condizioni precarie e soffrono di insicurezza alimentare, condizione particolarmente grave per le donne in gravidanza.

Anche le fasi normali della vita di una donna, come le mestruazioni, la gravidanza o l’allattamento, diventano momenti complessi”. Teresa Graceffa Coordinatrice medica di MSF in Siria.

L’insicurezza e la difficoltà negli spostamenti sono un altro grande ostacolo per l’accesso all’assistenza sanitaria.

Una donna proveniente da lontano ha partorito di recente vicino all’ingresso di un ospedale supportato da MSF. Stava aspettando di avere abbastanza soldi per pagare il trasporto, perché non c’era un’ambulanza disponibile. È preoccupante poiché gli arrivi in ritardo per il parto può causare complicazioni mediche sia per la madre sia per il bambino”. Caroline Masunda Referente medico di MSF in Siria

Un’altra grande sfida è rappresentata dall’accesso alle terapie riguardanti la salute mentale: molte donne soffrono di disturbo da stress post-traumatico, ansia e depressione.

Recentemente ho indirizzato una 25enne sfollata, madre di cinque figli, a uno specialista in salute mentale perché presentava sintomi di depressione. Era così sopraffatta dalla tristezza che non poteva più allattare al seno il suo bambino appena nato”. Soumaya Promotrice della salute di MSF

Il nostro intervento per le donne in Siria

Dal 2012 offriamo servizi per la salute sessuale e riproduttiva (SRH) alle donne nel nord-ovest della Siria. Ciò include assistenza prenatale, postnatale e neonatale; gestione dei parti compresi i cesarei; visite ginecologiche, pianificazione familiare e supporto per la salute mentale.

Nel 2021, abbiamo assistito oltre 18.000 parti nei governatorati di Aleppo e Idlib e fornito più di 200.000 consulenze attraverso ospedali, centri sanitari e cliniche mobili cogestiti e supportati.

Nell’ultimo anno, abbiamo assistito al ridimensionamento delle nostre attività come conseguenza alla diminuzione dei fondi. A causa del conflitto, centinaia di strutture sono state danneggiate o distrutte e molti dei nostri operatori sono stati uccisi o hanno lasciato il Paese. Ciò ha impattato negativamente sull’accesso alle cure mediche per donne in gravidanza, ragazze e neonati.

Abbiamo intensificato le nostre attività per rispondere a un aumento del 50% dei parti in tre dei nostri ospedali, dove anche i parti cesarei sono triplicati nel 2021. Aumento continuato nei primi due mesi del 2022.

Le donne nel nord-ovest della Siria hanno bisogno di servizi di salute sessuale e riproduttiva di qualità a lungo termine per avere la possibilità di condurre una vita sana. Ora non è certo il momento di deluderle”. Dott. Faisal Omar Capo missione di MSF per la Siria

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