Somalia: MSF ripristina le attività ad Hawa Abdi dopo un incidente che ha compromesso la sicurezza

Le attività mediche ad Hawa Abdi sono state stabilmente riprese dalla fine di maggio con la riapertura, per prima cosa, dei programmi nutrizionali. Le equipe mediche di Medici Senza Frontiere hanno già curato 907 bambini nei programmi ambulatoriali terapeutici e 131 nei programmi in ospedale. Lo scorso fine settimana, le attività pediatriche nell’ospedale sono state riaperte e 35 bambini sono stati ricoverati. MSF continua a monitorare il livello di sicurezza globale e spera di poter riaprire quanto prima gli altri servizi ambulatoriali.

Il 5 maggio 2010, un litigio privato è sfociato in un violento scontro nella zona intorno alla clinica ad Hawa Abdi in Somalia e ha provocato l’occupazione delle strutture mediche da parte di un gruppo armato. MSF è stato costretto a evacuare i suoi pazienti e a sospendere le attività, lasciando migliaia di somali che vivono nel corridoio umanitario di Afgooye senza accesso all’assistenza sanitaria.

MSF chiede a tutte le parti in conflitto di rispettare la neutralità delle strutture mediche e dello staff affinché l’organizzazione possa continuare la sua attività salvavita.

 


MSF lavora in Somalia dal 1991 e attualmente fornisce assistenza medica gratuita nelle regioni del Banadir, Bay, Hiraan, Middle Juba, Shabelle, Lower Shabelle, Galgaduud e Mudug. Uno staff composto da più di 1.300 somali supportati da altre 100 persone a Nairobi fornisce assistenza medica primaria e secondaria, cure per la malnutrizione, sostegno agli sfollati, chirurgia, distribuzione di acqua e di qualsiasi materiale di soccorso.

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