Sri Lanka il viaggio di un ferito di guerra alla ricerca di assistenza medica

Da quando è stato ferito, un mese fa, Dipesh ha continuato a passare da una struttura medica all’altra per essere curato. Al risveglio, dopo l’intervento chirurgico, l’ansia oscura il volto dell’uomo, 37 anni. “Com’è andata? Cos’ha detto il chirurgo?”, domanda.

È trascorso un mese da quando Dipesh ha smesso di camminare e non è più riuscito ad assistere la moglie e i loro due bambini come avrebbe voluto. Dipesh è stato ferito il 20 aprile mentre fuggiva dal Vanni, l’attuale zona di combattimento nel nord dello Sri Lanka.

Nonostante la vasta e profonda ferita al piede destro, Dipesh ha continuato a camminare ed è riuscito ad attraversare la linea del fronte. Al primo check-point, i militari gli hanno fasciato il piede dicendogli di chiedere assistenza medica al check-point principale a Omanthai. Ma a Omanthai la situazione era molto caotica e Dipesh è stato mandato direttamente al campo sfollati senza essere visitato. Giunto al campo ha chiesto di poter andare in ospedale ma le autorizzazioni mediche per essere trasferito sarebbero state consegnate esclusivamente dopo il completamento del processo di registrazione, processo che ha richiesto quattro giorni. Solo allora, Dipesh è stato registrato e trasferito all’ospedale della vicina Vavuniya.

Qui, nella zona controllata dalle autorità governative, un chirurgo ha disinfettato per la prima volta la ferita di Dipesh dopo una settimana dal suo arrivo. L’ospedale era però sovraffollato e Dipesh non è stato ricoverato. In quello stesso giorno, il 2 maggio, tutti gli sfollati in del campo sono stati trasferiti al campo di Menik Farm.  Al campo di Menik Farm, la clinica era sovraffollata e Dipesh ha dovuto aspettare quattro giorni prima di vedere un dottore. La ferita ormai si era infettata e il medico è stato costretto a trasferirlo in un altro ospedale. Per tre settimane, dal 9 al 27 maggio, tutti i giorni Dipesh è stato portato, con un autobus riservato ai pazienti, all’ospedale di Cheddikulam per essere medicato.

Il 27 maggio è stato trasferito all’ospedale da campo di MSF, attrezzato per effettuare interventi chirurgici, accanto al campo di Menik Farm. “Ora non è molto grave, sta migliorando”, specifica il chirurgo dopo aver tolto la benda a Dipesh. È la seconda volta che esegue un intervento di pulizia della ferita su questo paziente. La ferita è ancora lontana dalla guarigione ma l’infezione è ora sotto controllo.
 

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