Sud dell’Etiopia

Addis Abeba/Roma, 22 luglio 2008 – 11.800 bambini che soffrono di malnutrizione grave sono stati ammessi nei programmi di MSF nella regione dell’Oromiya e in quella nota come Nazioni, Nazionalità e Popoli del Sud (SNNPR – Southern Nation Nationalities and People’s Region). In alcune zone, la scarsità di piogge, l’aumento dei prezzi e il basso potere d’acquisto e altri fattori hanno portato a questa situazione allarmante.

“Considerata la portata di questa emergenza nutrizionale, la priorità per gli operatori di MSF è quella di valutare e salvare i bambini gravemente malnutriti che sono i più a rischio” ha detto Jean de Cambry, coordinatore dell’emergenza per MSF. “Da metà maggio abbiamo iniziato a curare anche i bambini moderatamente malnutriti”. Razioni di cibo supplementare – un composto di grano e soia, olio e zucchero – vengono dati ogni due settimane ai bambini moderatamente malnutriti e alle loro famiglie.

In questa settimana, alcune distribuzioni mirate di cibo sono state effettuate nelle 12 località del distretto di Siraro, nella regione dell’Oromiya. “Nell’arco di una settimana, le nostre equipe hanno distribuito 25 kg di razioni alimentari per circa 12.500 bambini, moderatamente malnutriti o a rischio di malnutrizione” Spiega Abdel Kader Tlidjane, cooordinatore a Siraro “In questo modo, speriamo di evitare che si ammalino di malnutrizione grave e rimangano in salute”.
Nel contempo, MSF sta continuando le sue attività in 5 centri di stabilizzazione sia nell’Oromiya sia nel SNNPR dove le equipe mediche forniscono cure mediche 24 ore su 24 ai bambini gravemente malnutriti che soffrono di complicanze quali la malaria o la polmonite. Per trattare il maggior numero di bambini, una rete di 47 programmi terapeutici (OTP) fornisce cibo terapeutico e cure mediche a pazienti esterni, che non necessitano di ospedalizzazione. Finora 10.062 bambini sono stati curati dagli OTP e 1.724 sono stati ricoverati nei centri di stabilizzazione di MSF. 121 bambini sono morti dopo essere stati inseriti nel programma nutrizionale.

“Mentre il ritmo delle ammissioni settimanali in alcune zone è stabile, in altre come nei distretti di Shashemene e Shalla nella regione dell’Oromiya, a Kindo Dindaye, a Kacha Bira, Hadero, e nel distretto di Tambaro nel SNNPR, ricoveriamo un numero di pazienti che aumenta di settimana in settimana” aggiunge de Cambry “ Nella zona di Kambata, abbiamo registrato nelle scorse tre settimane prima 734 nuovi ricoveri, poi 1.143 e infine 1.300. Non possiamo davvero prevedere quando diminuiranno gli accessi”.

In alcune aree del SNNPR, il numero di bambini gravemente malnutriti trattati da MSF ha raggiunto sorprendentemente l’11% del totale della popolazione al di sotto dei 5 anni d’età – di solito MSF inizia un programma nutrizionale quando trova il 3% di bambini gravemente malnutriti. In numerose zone, le equipe hanno curato alcuni adulti malnutriti, il che è un segnale allarmante.

Visto che le operazioni si sono intensificate, gli operatori di MSF hanno esplorato sei nuove zone nelle regioni dell’Oromiya e del SNNPR, dove è stato riferito che la situazione nutrizionale è seria. I nostri operatori, quindi, apriranno dei nuovi programmi terapeutici dove lo riterranno necessario. Inoltre, un’equipe di MSF sta fornendo supporto all’ospedale del Chencha Gonogofa, dove sono stati ricoverati 77 bambini affetti da malnutrizione grave.

 

 

MSF lavora in Etiopia dal 1984. Attualmente sta gestendo un’emergenza nutrizionale nel centro del paese. MSF gestisce inoltre progetti a lungo termine in diverse regioni dell’Etiopia. Nella parte orientale della regione somala MSF cura pazienti affetti da tubercolosi e fornisce cure di base a Cherrati. Inoltre segue un programma di cure primarie nel Deghabur e nel Wardher. Nel nord del Paese, MSF lavora a Humera, nella regione del Tigray, fornendo cure e terapie per il Kala Azar. Ad Abdurafi, nella regione dell’Amhara, MSF gestisce un programma di prevenzione, cura e trattamento per il Kala Azar e l’HIV/AIDS.

 

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