Sudan: panoramica sulle attività di MSF nel 2010

In Sudan, il 9 gennaio, si voterà il referendum sulla scissione tra Nord e Sud.
Medici Senza Frontiere (MSF) fornisce assistenza medico-umanitaria in Sudan dal 1979. Attualmente MSF è impegnata in diversi progetti di assistenza sanitaria tra cui il supporto nutrizionale, la salute riproduttiva, la cura del kala azar, visite mediche di base, interventi chirurgici e cure pediatriche e ostetriche. MSF risponde anche alle emergenze mediche.
Le equipe di MSF si stanno preparando a rispondere rapidamente a eventuali emergenze che potrebbero manifestarsi nel 2011 preposizionando materiali medici e farmaci per permettere ai team di MSF di assistere le persone bisognose il più velocemente possibile, consentendo loro di affrontare le epidemie di malattie come il kala azar e la meningite. 

 

Ero solo al sesto mese di gravidanza quando ho sentito un fortissimo dolore addominale. Mi sono preoccupata e così sono andata all’ospedale di MSF. Il travaglio non è stato lungo e il mio bambino, Litjong, è nato ma pesava solo 650 grammi. Mi sentivo triste, ma purtroppo non potevo sapere se mio figlio sarebbe sopravvissuto oppure no”.

Aluel, paziente di MSF ad Agok, e madre di otto figli, tra cui Litjong, che sopravvisse, pur essendo prematuro di tre mesi.

 

Mappa dei progetti di MSF in Sudan

 

Stati del Sud Sudan

 

Northern State Bahr El-Ghazal
Nell’ospedale civile di Aweil, nella provincia del Northern Bahr El-Ghazal, MSF lavora in collaborazione con il Ministero della salute per ridurre la mortalità materna e pediatrica, curare la malnutrizione, e rispondere alle emergenze. Lo staff di MSF esegue interventi chirurgici, compresi parti cesarei, fornisce cure ginecologiche e ostetriche, assistenza sanitaria materno-infantile, comprese le consultazioni prenatali e postnatali e le vaccinazioni.

Da gennaio a ottobre 2010, sono state effettuate circa 31.000 visite prenatali, più di 2.450 donne si sono recate nell’ospedale per partorire e sono state effettuate 50.000 visite pediatriche. 2.300 bambini sono stati ricoverati nel reparto pediatrico, le cui patologie principali erano costituite da infezioni respiratorie e diarrea. L’ospedale fornito di un centro nutrizionale terapeutico e di un programma nutrizionale ambulatoriale. Da gennaio a ottobre 2010, circa 2.370 bambini sono stati curati per malnutrizione acuta, come avvenuto nell’anno precedente.

 

Western State Bahr-el-Ghazal
MSF ha iniziato a lavorare a Raja County nell’agosto 2010, concentrandosi sulla preparazione alle emergenze e sulla riduzione della mortalità e morbilità materna e pediatrica. MSF ha curato 2.700 persone e ammesso 200 pazienti. Una volta che le strade saranno accessibili alla fine della stagione delle piogge, le equipe di MSF potranno estendere il loro intervento ai campi sfollati se di dovessero registrare bisogni medici.

 

Central Equatoria State
A Juba, la principale città del sud Sudan, MSF gestisce attività per prevenire epidemie di colera, compresa la promozione della salute e la fornitura di acqua potabile per le comunità a rischio. Al fine di migliorare l’igiene e ridurre il numero di morti per malattie legate all’acqua, un team di MSF ha costruito sette nuovi pozzi, riparati dieci e verificato la qualità di 200 pozzi utilizzati dalla comunità. 

MSF ha inoltre realizzato un nuovo sistema di fornitura di acqua potabile per l’ospedale del Ministero della salute “El-Sabah”, costruendo un pozzo nuovo all’interno dell’area ospedaliera, fornendo una cisterna d’acqua e creando un sistema di distribuzione d’acqua per i reparti pediatrici, nutrizionali e il laboratorio.

 

Eastern Equatoria State
Alla fine del mese di maggio, MSF ha avviato un progetto della durata di sei mesi per sostenere l’ospedale Kapoeta nel trattamento dei bambini sotto i cinque anni affetti da malnutrizione acuta durante il periodo dell’ “hunger gap” (periodo tra la semina e il raccolto). Sono stati costruiti centro nutrizionale terapeutico con 40 posti letto e tre centri nutrizionali supplementari. Tra la fine di maggio e metà luglio 2010, circa 250 bambini sono stati ammessi al programma nutrizionale, 50 dei quali hanno ricevuto cure ospedaliere.

 

Western Equatoria State
MSF fornisce assistenza sanitaria primaria e secondaria, compresa l’assistenza medica di emergenza, salute mentale e attività di soccorso per vittime di violenza, molti dei quali sono stati feriti in attacchi sferrati dal Lord Resistance Army, gruppo ribelle ugandese. In questa zona MSF usa team mobili in questa zona per raggiungere le persone colpite dalla violenza e per fornire assistenza sanitaria primaria. MSF sta inoltre sostenendo le strutture sanitarie del Ministero della salute nell’area di Ezo e nei campi rifugiati di Makpandu e, con un sistema di cliniche mobili, nella zona di Yambio.

Nel maggio del 2010, MSF ha iniziato a sostenere i reparti di pediatria, chirurgia ambulatoriale, degenza e di salute riproduttiva nell’ospedale civile di Yambio, così come il suo programma per la cura della malattia del sonno. Tra gennaio e ottobre 2010, MSF ha effettuato oltre 26.286 visite ambulatoriali e curato circa 11.057 persone colpite da malaria nel Western Equatoria State. Tra maggio e ottobre, le equipe di MSF hanno ricoverato oltre 1.691 persone a nell’ospedale civile Yambio Ospedale Civile ed eseguito oltre 243 interventi chirurgici.

 

Jonglei State
A parte un piccolo ambulatorio del Ministero della salute impianto nella città di Pibor, MSF è l’unica organizzazione che fornisce assistenza sanitaria primaria in questa parte del Jonglei State, dove circa 160.000 persone vivono in villaggi sparsi su tutto il territorio, dove le strade sono spesso impraticabili. MSF gestisce una ambulatorio con 40 posti letto dove vengono fornite prestazioni di pronto soccorso, ricovero, cure ambulatoriali e servizi di salute riproduttiva, incluse le consultazioni prenatali, assistenza alla maternità e il trattamento per le infezioni sessualmente trasmesse.

MSF gestisce unità di outreach a Lekwongole e Gumuruk, fornendo cure di base, come consultazioni generali, il trattamento per la malnutrizione, l’assistenza prenatale e le vaccinazioni, così come il trasferimento dei casi più gravi a Pibor. Durante la stagione delle piogge, che dura da maggio a settembre o ottobre, entrambi questi siti sono accessibili solo via fiume, in barca, o in aereo.

Tra gennaio e novembre 2010, i team di MSF hanno effettuato 44.775 consultazioni a Pibor, Lekwongole, e Gumuruk, e fatto nascere 435 bambini. I team di MSF hanno anche ammesso 1.309 bambini gravemente malnutriti nel centro nutrizionale supplementare.

Nel luglio del 2010, in seguito a una serie di attacchi nei pressi di Lekwongole, un team di MSF ha curato cinque pazienti di sesso maschile per ferite da trauma violento. Dall’unità outreach a Lekwongole, MSF ha trasferito un bambino di quattro anni con ferite alla testa e quattro pazienti, due bambini e due adulti, con ferite da arma da fuoco nel centro di salute a Pibor, dove MSF ha stabilizzato i pazienti prima di evacuare, in aereo, quelli più gravi per la chirurgia d’urgenza a Boma.

Alla fine di luglio, MSF è stata costretta a sospendere le attività nella clinica Gumuruk a causa del deterioramento della sicurezza. Alimenti terapeutici per bambini malnutriti e attrezzature mediche sono state rubate in due occasioni, e quattro operatori di MSF in viaggio in barca da Pibor sono stati aggrediti e derubati. La sospensione delle attività ha fatto sì che gli oltre 160 bambini gravemente malnutriti sotto trattamento non sono stati in grado di ricevere le cure di cui avevano urgente bisogno. Anche se il progetto è ancora sospeso a causa di continui scontri nella zona, MSF è impegnata a riprendere le sue attività mediche a Gumuruk non appena ciò sarà possibile.

Nella zona settentrionale e difficilmente raggiungibile di Lankien, MSF gestisce una clinica che serve circa 127.000 persone. Con centri di salute a Pieri e Yuai, le equipe di MSF forniscono tutti i livelli di cure mediche, dalle infezioni respiratorie a ferite da arma bianca. Tra gennaio e novembre 2010, MSF ha curato 75.163 persone. Nello stesso periodo, 550 persone sono state trattate per la malaria, 638 persone hanno iniziato il trattamento per il kala-azar, e 237 hanno iniziato il trattamento della tubercolosi, 979 sono stati i ricoveri ospedalieri, 3.520 bambini sono stati vaccinati contro il morbillo, e, fino a novembre 2010, 1.072 bambini sono stati trattati per la malnutrizione.

 

Unity State
MSF è una delle poche organizzazioni che forniscono assistenza medica a Leer, una zona vicina al controverso confine tra Nord e Sud Sudan e a numerosi giacimenti di petrolio. Le equipe di MSF gestiscono un ospedale che fornisce tutti i livelli di assistenza medica, compresa la chirurgia di emergenza, le cure ambulatoriali, nonché attività di sorveglianza epidemiologia e programmi di preparazione alle emergenze e alle epidemie. Lo scorso anno, i team di MSF hanno effettuato oltre 63.859 visite ambulatoriali tra gennaio e novembre. Più di 6.454 persone sono state trattate per la malaria, 3.245 bambini sono stati vaccinati contro il morbillo, 1.131 persone sono state ricoverate in ospedale, di cui 300 sono state operate. Il 70% di queste operazioni sono stati interventi chirurgici d’urgenza. Fino al 30 novembre, 2400 bambini sotto i cinque anni sono stati trattati per malnutrizione, 167 persone sono state ricoverate per il trattamento della tubercolosi e 43 pazienti sono stati ammessi al programma per la cura dell’HIV/AIDS, 11 dei quali hanno cominciato la terapia antiretrovirale.

Nel luglio 2010, MSF ha aperto un programma di nutrizionale a Bentiu, la capitale dell’Unity State. La situazione nutrizionale nell’Unity State è estremamente preoccupante e sembra che gli alti livelli di malnutrizione non possano essere attribuiti solamente all’ “hunger gap”. Fattori come la scarsità di cibo, l’alto prezzo del sorgo e di altre colture, la violenza, l’insicurezza e gli spostamenti della popolazione hanno avuto un impatto diretto sulla capacità delle persone di produrre cibo e alimentarsi. Nei primi due giorni di attività, più di 60 bambini sono stati ammessi al programma nutrizionale a Bentiu. Fino a novembre, MSF ha trattato un totale di 1.396 bambini.

 

Upper Nile State
MSF gestisce un ospedale a Nasir e un centro di assistenza sanitaria primaria a Beneshowa. Situato vicino al confine con l’Etiopia e al fiume Sobat, nel 2009 la città di Nasir è stata al centro della crescente violenza tra varie tribù e clan. Nel 2010, la tensione è diminuita, consentendo ai team di MSF di concentrarsi sullo sviluppo di programmi medici, tra cui la cura dell’HIV/AIDS e della tubercolosi. A Nasir e Beneshowa, i team di MSF hanno effettuato 36.639 visite ambulatoriali tra gennaio e novembre. Più di 1.670 persone sono state trattate per la malaria e 4.140 bambini sono stati vaccinati contro il morbillo. In questo periodo 1.788 persone sono state ricoverate in ospedale, 151 di cui sono state operate. Oltre la metà (59%) di queste operazioni sono state chirurgia d’urgenza. Fino a novembre 2010, 1.710 persone sono state trattate per malnutrizione.

La regione dell’Upper Nile è l’epicentro del kala-azar in Sud Sudan, una malattia parassitaria causata dalla puntura di un insetto, e oggi è colpita dalla peggiore epidemia della malattia negli ultimi otto anni. Finora, nel 2010, le equipe di MSF hanno trattato oltre 2.086 pazienti affetti dal kala-azar, curando il 94% dei casi. Questa cifra è otto volte superiore rispetto al numero dei pazienti trattati nello stesso periodo l’anno precedente. Nel 2010, MSF ha risposto a focolai della malattia a Pagil, Atar, e Khorfolus, consentendo un trattamento dei pazienti e la formazione del personale sanitario locale per gestire e trattare il kala-azar. Le équipe mediche hanno anche supportato una clinica a Old Fangak e assistito il Ministero della salute a Malakal, Upper Nile State, con supporto tecnico e materiale.

Nel mese di ottobre, MSF ha risposto a un forte aumento dei casi di kala azar nel centro sanitario locale nel villaggio di Rom nel distretto di Akoka. Cliniche nelle vicinanze, che non hanno farmaci per curare il kala azar, hanno cominciato a trasferire i pazienti a Rom, esercitando una pressione significativa sul team di operatori locali già esistente, privo di medicinali e di personale sanitario formato per fronteggiare l’aumento di persone bisognose di cure. Per sostenere questo team, MSF ha donato medicinali per la cura del kala-azar, test rapidi per la malaria, guanti, e ha curato più di 40 pazienti. MSF ha anche effettuato corsi di formazione per la diagnosi e il trattamento di questa malattia dimenticata.

 

Warrap State
Nel dicembre del 2009, MSF ha iniziato a lavorare nel distretto di Gogrial West, nel Warrap State. Inizialmente, MSF ha fornito assistenza sanitaria di base con attività ambulatoriali. Non esisteva un ospedale nel distretto di Gogrial West, così le persone che necessitavano di chirurgia d’urgenza sono state costrette a percorrere lunghe distanze e sostenere grandi spese personali. Al fine di rispondere alle esigenze mediche dei circa 240.000 persone che vivono in questa zona, MSF ha costruito un centro di salute completamente nuovo, con reparti di degenza, una farmacia e un laboratorio.

MSF ha inoltre allestito due cliniche gonfiabili per fornire assistenza materno-infantile, ostetricia di emergenza e chirurgia. Tra gennaio e ottobre 2010, MSF ha curato oltre 34.400 pazienti (più di 3.000 pazienti al mese). Di questi, 936 erano bambini affetti da malnutrizione. Nel mese di luglio, sono iniziate le attività chirurgiche e sono state effettuati 82 interventi. Il 18 novembre, per esempio, un bambino di otto anni è stato presentato al team di MSF a Gogrial per un intervento chirurgico per rimuovere delle schegge di bombe, risultato di un recente bombardamento aereo nel vicino stato del Nord Bahr El-Ghazal. A seguito dell’intervento chirurgico, il bambino ha ricevuto antibiotici, la ferita è stata pulita e chiusa e una settimana dopo è tornato a casa in buone condizioni.

In altre zone del Warrap State, MSF sta allestendo una base a Turalei per supportare le attività chirurgiche in un centro di salute già esistente e per facilitare le risposte in caso di emergenza mediche. Un team medico mobile, costituito da medici, chirurghi e infermieri, è in standby e pronto a rispondere a eventuali emergenze mediche in altre aree dello Stato.

 

La zona di transizione di Abyei
MSF lavora nella zona di transizione di Abyei dal 2006. MSF offre servizi sanitari di base attraverso un ambulatorio nella città di Abyei. MSF fornisce supporto nutrizionale per i bambini sotto i cinque anni, così come servizi di maternità e pediatria e risponde anche alle emergenze. Tra gennaio e novembre 2010, sono state effettuate 10.625 visite ambulatoriali, più di 1.204 madri sono state assistite nella clinica prenatale e più di 305 bambini sotto i cinque anni sono stati trattati per malnutrizione grave. MSF gestiva un sistema di cinque cliniche mobili nella parte settentrionale di Abyei fino a luglio, quando le attività sono state sospese a causa di problemi di sicurezza.

Nel maggio 2008, a seguito di violenti scontri nella zona di transizione di Abyei, la vicina città di Agok si è trasformata in un’area di accoglienza per migliaia di sfollati. MSF è intervenuta immediatamente, creando un programma di assistenza medica di emergenza per i feriti e gli sfollati. Oggi, ci sono 60 posti letto di degenza e i team medici stanno fornendo assistenza sanitaria primaria e secondaria, tra cui salute riproduttiva e programmi per la cura della malnutrizione. Tra gennaio e novembre 2010, MSF ha effettuato oltre 27.812 visite ambulatoriali, sono stati ammessi 1.450 pazienti nel reparto di degenza ed è stata fornita assistenza medica a più di 3.164 donne in gravidanza nella clinica prenatale. Nello stesso periodo, ci sono stati 668 parti nel reparto maternità, 10.141 visite nutrizionali e 2.283 bambini trattati per malnutrizione grave. MSF sta anche allestendo una sala operatoria per rafforzare la capacità chirurgica di MSF e la risposta alle emergenze.

 

Stati del Nord Sudan

  

Al-Gedaref State
Nel gennaio 2010, MSF, in collaborazione con il Ministero della salute, ha aperto un progetto nello stato di Al-Gedaref, nel Sudan orientale, per fornire cure gratuite per il kala azar. Secondo i dati del Ministero della salute, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e MSF, lo stato di Al-Gedaref è l’area più endemica per il kala azar in tutto il Sudan.
Il centro di trattamento si trova nel villaggio isolato di Tabarak Allah, a tre ore dalla città di Al-Gedaref e circa 330 miglia a est della capitale, Khartoum.

Tra gennaio e ottobre 2010, 5.967 casi sospetti di kala-azar sono stati sottoposti a screening, identificando 1.103 persone affette dalla malattia.

Nel mese di aprile 2010, il Ministero della salute ha espresso preoccupazione per il deterioramento della situazione alimentare nello stato di Al-Gedaref e ha richiesto il sostegno di MSF. Nel giugno 2010, MSF e il Ministero della salute hanno condotto uno screening nutrizionale in tre aree. Nel mese di luglio, MSF ha lanciato un programma nutrizionale nelle località di Gala Al-Nahal e Al-Quereisha, con quattro centri nutrizionali terapeutici per curare i bambini malnutriti che soffrono di complicazioni mediche e quattro team mobili che effettuano screening e forniscono cure mediche per i casi di malnutrizione moderata. Queste attività si svolgono a Tabarak Allah e Sifawa, nella zona di Al-Quereisha, e a Gala Al-Nahal e Um Sagata nella zona di Gala Al-Nahal. Tra il 21 luglio e fine ottobre, MSF ha fornito cure per più di 6.000 bambini malnutriti sotto i cinque anni.

 

Stato del Darfur del Nord
MSF è costantemente confrontata con diversi ostacoli nel fornire assistenza medica in Darfur. La sicurezza rimane una questione pressante: fenomeni di banditismo e i sequestri di operatori umanitari continuano a verificarsi nella regione. Raggiungere le persone che hanno un disperato bisogno di assistenza sanitaria continua ad essere una sfida quotidiana. A maggio, MSF ha condotto una valutazione medica nella parte orientale del Jebel Marra, ma, in mancanza di apposita autorizzazione, non è potuta tornare per avviare programmi di assistenza medica per persone che ne avevano bisogno.

MSF gestisce una clinica a Kaguro, nel Darfur del Nord. Questa clinica offre cure ambulatoriali e ospedaliere, un programma di vaccinazione, un centro nutrizionale terapeutico ambulatoriale, un centro nutrizionale terapeutico con possibilità di ricovero e un’unità di stabilizzazione, assistenza meterno-infantile e chirurgia d’urgenza. MSF gestisce anche cinque centri di salute nei villaggi di montagna isolati di Burgo, Bourey, Lugo, Useige e Bouley. Nei centri di salute, i team di MSF forniscono assistenza sanitaria di base, unitamente al supporto nutrizionale. MSF è l’unica organizzazione di assistenza medica presente a Kaguro, dove è operativa dal 2005. Tra gennaio e fine novembre, il team di MSF ha effettuato 61.200 consultazioni, una media di oltre 5.500 visite al mese, compresa l’assistenza per 854 bambini gravemente malnutriti e più di 2.650 visite prenatali.

MSF sostiene un programma nutrizionale nei campi sfollati di Aboushok e Elsalam a El-Fasher, la capitale del Nord Darfur. Questi due campi sono stati creati nel 2004 alla periferia di El-Fasher, e ospitano circa 104.000 persone. MSF, in coordinamento con il Ministero della salute, gestisce un programma di alimentazione per i bambini affetti da malnutrizione grave. Esso comprende una struttura ospedaliera per bambini gravemente malnutriti con complicazioni e due centri nutrizionali ambulatoriali. Attualmente 554 bambini sono in cura per malnutrizione. MSF sostiene anche un team di operatori sanitari locali di comunità, coinvolti nella ricerca delle persone bisognose di cure mediche e promozione della salute nei campi per sfollati. Il programma è gestito in collaborazione con “Humanitarian Aid and Development Organization”, una organizzazione non governativa sudanese.

Sempre nel Nord Darfur, MSF lavora a Shangil Tobaya, Tawila e Dar Zaghawa. A Shangil Tobaya, l’ospedale di MSF continua a fornire assistenza sanitaria primaria e secondaria, compresa l’assistenza pediatrica, salute riproduttiva e assistenza medica di base per circa 57.000 persone. Tra gennaio e ottobre 2010, il personale MSF ha fornito più di 31.425 consultazioni ambulatoriali e 4.365 consultazioni prenatali e 1.015 persone sono state ricoverate nella struttura di MSF.

Nell’ospedale di Tawila, MSF lavora in collaborazione con il Ministero della salute per fornire assistenza a circa 28.600 persone, sia ai residenti sia agli sfollati che vivono nei campi di Ruanda, Dalì e Argo. Tra gennaio e ottobre 2010, il personale di MSF ha effettuato circa 23.825 visite ambulatoriali e più di 3.274 visite prenatali.

Nel dicembre 2009, MSF ha avviato un intervento a breve termine per un periodo di un anno a Dar Zaghawa, una zona nel nord-ovest del Darfur, vicina al confine tra Sudan e Ciad. MSF supporta cinque centri sanitari della zona, oltre a rispondere alle eventuali emergenze causate dalle violenze. Nel mese di ottobre, le equipe di MSF hanno effettuato 2.420 visite ambulatoriali.

Nelle tre aree di Shangil Tobaya, Tawila, e Dar Zaghawa, MSF dispone di una rete di oltre 60 promotori della salute che forniscono sostegno quotidiano agli sfollati che vivono nei campi e nei villaggi circostanti. Queste squadre forniscono assistenza nutrizionale e sanitaria di base, promuovono l’educazione all’igiene e seguono il follow-up dei pazienti.
Da gennaio 2010, le equipe di MSF hanno avviato una serie di interventi di emergenza a Dar El-Salam, El-Fasher, nella regione del Jebel Marra, a Tawila e a Dar Zaghawa, fornendo cure mediche d’emergenza, effettuando interventi chirurgici e di assistenza psicologica, donando kit di materiale medico e farmaci, distribuendo generi di prima necessità, costruendo latrine e lanciando di campagne di vaccinazione.

 

Red Sea State
Nella città di Port Sudan, la capitale del Red Sea State (RSS) nel nord-est del Sudan, MSF fornisce assistenza sanitaria riproduttiva presso l’ospedale del Ministero della salute di Tagadom. Circa il 98% delle donne di Tagadom e nei quartieri circostanti hanno subito una qualche forma di mutilazione genitale femminile, che provoca una serie di gravi complicazioni mediche e ostetriche. In collaborazione con il Ministero della salute, MSF fornisce una gamma di servizi nell’unità di salute riproduttiva, compresa l’assistenza prenatale e postnatale, assistenza al parto, pianificazione familiare, cure per il trattamento delle infezioni sessualmente trasmesse e servizi ambulatoriali. All’inizio di quest’anno, MSF ha costruito e attrezzato una sala operatoria per assistere le donne con gravidanze complesse ed effettuare parti cesarei. I promotori della salute locali, inoltre, sensibilizzano l’opinione pubblica locale sull’importanza di rivolgersi alle strutture sanitarie in caso di gravidanze con complicazioni e sugli effetti nocivi, da un punto di vista medico, delle mutilazioni genitali femminili.

La de-infibulazione, la rimozione della cucitura delle labbra esterne della vagina, viene eseguita durante la preparazione al parto di una donna infibulata. Per evitare gravi conseguenze mediche, i ginecologi di MSF non reinfibulano le donne che hanno partorito. Nei primi dieci mesi del 2010, MSF ha effettuato oltre 12.651 visite prenatali, aiutato a nascere 1.716 bambini e effettuato 65 parti cesarei.

Alla fine dell’anno, il lavoro che i team di MSF ha cominciato nell’ospedale di Tagadom nel 2005, verranno proseguito dal Ministero della salute, che avrà piena responsabilità di assicurare questi importanti servizi. MSF ha donato una fornitura di farmaci e materiale medico per l’ospedale, in grado di soddisfare i bisogni per un periodo della durata di sei mesi.

A seguito di gravi inondazioni avvenute nel Red Sea State nel luglio 2010, MSF ha donato kit e le forniture d’emergenza di cibo alle famiglie colpite della regione di Tokar. Le inondazioni hanno distrutto case e le fonti d’approvvigionamento di acqua potabile, e anche se il Ministero della salute ha risposto ai principali bisogni medici e umanitari nel periodo immediatamente successivo alle inondazioni, il ministro degli Affari sociali ha richiesto un sostegno aggiuntivo. MSF ha donato 200 kit di emergenza per una spedizione speciale di aiuti per l’area colpita, inviata via barca. Ogni kit contiene teli di plastica, corda, una coperta, sapone, stuoie, articoli per l’igiene femminile, pentole, tazze, utensili da cucina, taniche per l’acqua e un secchio. MSF ha inoltre donato più di sette tonnellate di cibo ad alto contenuto calorico e vitaminico, una quantità sufficiente a fornire supplementi nutrizionali per un massimo di 1.200 famiglie per un periodo di 11 giorni, per aiutare a prevenire l’insorgere della malnutrizione tra i bambini di età inferiore ai cinque anni.

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